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di LEONARDO VENTURA I RISULTATI preliminari del 2006, in frenata rispetto all'anno precedente, hanno ...

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A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato l'amministratore delegato, Giuliano Adreani che ha cercato di rassicurare gli animi parlando di una raccolta pubblicitaria «molto positiva». Mentre in seconda battuta è arrivato il presidente, Fedele Confalonieri secondo il quale «il 2007 sarà sicuramente un anno di crescita». Anche per una futura espansione se si tiene conto del fatto che in vista delle olimpiadi di Pechino 2008, il gruppo del Biscione è in trattative per un possibile accordo pubblicitario con una tivù cinese, valutando anche l'ingresso nel capitale. Si è chiusa così una giornata tra luci e ombre per Mediaset che aveva annunciato, giovedì scorso, ricavi consolidati per il 2006 stabili a 3,75 miliardi (+1,9%), con un calo dell'utile da 603,4 a 505 milioni e ricavi pubblicitari lordi in Italia scesi a 2,85 miliardi (-3,6%), significativamente inferiori alle attese degli analisti. Così sono fioccati i giudizi al ribasso dalle banche d'affari: Jp Morgan, Merrill Lynch, Lehman Brothers, Deutsche Bank e Citigroup. E alla fine della seduta il gruppo del Biscione ha perso in Borsa il 5,17% a 8,321. «Siamo molto tranquilli - ha detto però Confalonieri -. Sono convinto che si ricrederanno tutti. Il 2007 sarà sicuramente un anno di crescita e qualunque analista vedrà che anzichè partire da zero partiamo da un 3,6% di fatturato pubblicitario». Mediaset ha infatti deciso di contabilizzare nel 2007 «90 milioni di euro di spazi pubblicitari venduti a tre fra le più importanti centrali d'acquisto». Una scelta fatta usando «un criterio di prudenza», ha spiegato anche Adreani. «Per la prima volta in Italia Publitalia ha raggiunto degli accordi di lungo termine con tre dei grandi operatori internazionali per la cessione di spazi che verranno utilizzati per un lungo periodo di tempo», ha spiegato invece Adreani parlando di quanto realizzato nel 2006. Sulle strategie future, «Publitalia è sempre pronta alle buone occasioni - ha detto Adreani -. La controllata Publieurope sta trattando con un canale cinese, per esempio la la concessione della pubblicità per tutto il mondo, Cina esclusa, in vista delle Olimpiadi di Pechino 2008. E stiamo negoziando anche la possibilità di acquisire una partecipazione nel capitale».

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