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Oggi il summit della Bri a Basilea

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I Governatori delle banche centrali discutono di crescita ed euro forte

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I governatori sono chiamati al tradizionale appuntamento mentre l'euro, nonostante i ribassi degli ultimi giorni, si mantiene saldamente sopra quota 1,30 contro il dollaro. Per quanto riguarda la crescita, invece, le ultime previsioni in ordine di tempo sono quelle dell'Ocse, che conferma le stime di novembre di un'economia dell'area in crescita del 2,2% nel 2007 e del 2,3% nel 2008, sottolineando comunque un elemento di fragilità nella ripresa: questa sarà in grado di sostenersi autonomamente - avverte l'organismo di Parigi - solo con un rialzo deciso dei consumi. Un altro fattore di rischio potrebbe essere rappresentato dal prezzo del greggio: shock al rialzo dei prezzi del petrolio potrebbero infatti mandare «fuori strada» la ripresa economica. Sul fronte interno l'Italia ha appena messo a segno un netto miglioramento dei conti pubblici, con un fabbisogno sceso da 60 a 35,2 miliardi. Condizione che potrebbe far sperare in una ripresa sostenuta anche nel 2007 dopo la discreta performance registrata dall'Europa in generale nel 2006 e contro i pericoli denunciati da Fmi, Bce e altri istituti di previsione su un rallentamento probabile dello sviluppo del pil nel 2007. Mario Draghi, numero uno della Banca d'Italia, arriva al summit con i principali governatori del mondo dopo aver ultimato, poco prima di Natale, la riorganizzazione di Palazzo Koch. Un nuovo assetto che ha visto l'uscita di Pierluigi Ciocca e il completamento del Direttorio con l'ingresso di Giovanni Carosio e Ignazio Visco. Per il governatore, che tra pochi giorni festeggerà il suo primo anno a Via Nazionale, si tratta del primo incontro ufficiale del 2007. A stretto giro è previsto anche il suo primo discorso pubblico, durante l'annuale riunione del Forex, che quest'anno si terrà a Torino ospitata dalla prima banca italiana, Intesa Sanpaolo, appena battezzata a Piazza Affari. Al Forex di Cagliari, lo scorso anno, Draghi segnò il suo debutto con una relazione che ha dato vita a una rivoluzione sulla via delle aggregazioni. Una febbre che in pochi mesi ha generato le fusioni, oltre a quella tra Milano e Torino, di Bpi e Popolare Verona Novara e di Banca Lombarda con la Bpu. Subito dopo per Draghi ci sarà l'appuntamento con i governatori e i ministri finanziari del G7 che si riuniranno in Germania sotto la presidenza tedesca il 9 e 10 febbraio.

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