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La Consob chiede chiarimenti

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Il 19 ottobre scorso, ultima riunione sul piano industriale, Cimoli aveva avuto il mandato a stringere un'alleanza internazionale, e aveva ritoccato le linee strategiche accelerando su acquisto di nuovi aerei e taglio costi. Tre mesi dopo, dovrà rivedere obiettivi e strategie considerando che l'azionista, il Tesoro, ha deciso di cedere il controllo. E che i possibili acquirenti, invitati a presentare le manifestazioni di interesse entro il 29 gennaio per una quota tra il 30,1% ed il 49,9%, saranno selezionati anche sulla base delle strategie che presenteranno al governo definendo un loro piano industriale. Il Cda dovrà anche rispondere a una richiesta di maggiori informazioni avanzata dalla Consob: sul piano di dismissione di asset non strategici e sui conti. Per rispondere, il Consiglio dovrà fare «una analisi della sostenibilità del fabbisogno finanziario del gruppo per i prossimi dodici mesi», verificare quindi se risorse e andamento economico previsto consentono alla compagnia di andare avanti per almeno un anno. Un check up sui conti che dovrà essere elaborato entro gennaio. Intanto l'aggiornamento sull'indebitamento finanziario del gruppo, relativo a fine novembre, segna un leggero miglioramento (di 8 milioni, -0,8%) scendendo a quota 964 milioni: a fine settembre era salito oltre quota un miliardo (1,023 mld), per poi scendere a 972 milioni a fine ottobre. Quanto al titolo la chiusura in Borsa è stata al rialzo: +2,49%, a 1,07 euro, con forti scambi. Il titolo ha ripreso a correre, dopo due giorni in flessioni, in un clima da settimane di forte fiducia nel processo di privatizzazione avviato dal Tesoro No comment di Air France sulle indiscrezioni di stampa relative all'ipotesi di una cordata con altre compagnie che partecipano all'alleanza commerciale Sky Team.

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