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Elkann pronto a guidare la Fiat

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Quota di mercato sopra il 30% e la famiglia Agnelli cederà il timone a «Yaki»

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Altri numeri ora sostengono il Lingotto nel suo periodo rosa ovvero i dati relativi alle immatricolazioni di dicembre. Un mese in frenata per il mercato automobilistico italiano (-2,55% rispetto a dicembre 2005) ma non per Fiat che cresce dello 0,93%. Un anno da incorniciare per il Gruppo torinese che registra un incremento del 14% rispetto a un mercato che nel 2006 è cresciuto del 3,74%. Buone notizie che permettono alla Fiat di consolidare la quota di mercato, ora al 30,73%. Se la divisione Auto festeggia, il Gruppo nel complesso ha portato avanti strategie e operazioni condivise dagli operatori di borsa. E' il caso del completamento dell'accordo con Agricole per la nascita di una joint venture operativa nel settore dei finanziamenti per le auto. Fiat e la banca francese, sottolineano gli analisti di Banca Akros, non hanno affrontato particolari problemi con le autorità nazionali ed internazionali e la partnership è stata realizzata in tempi brevi. E ancora. Euromobiliare ritiene che il memorandum of understanding siglato tra Fiat e Severstal-Auto per la produzione di motori diesel in Russia sarà positivo. Il presente del Lingotto è più che mai targato Montezemolo, sostenuto dalla perfetta complementarietà con l'artefice della ritrovata credibilità di Fiat, vale a dire Sergio Marchionne. Ma ora allo studio ci sono molte mosse che passano dall'assetto azionario e dagli equilibri all'interno della famiglia. La governance nel gruppo Agnelli prevede una separazione fra Ifi e Ifil, che gestiscono le finanziarie di famiglia, e la Fiat. I manager della finanziaria, in quanto azionisti della Fiat, hanno sempre avuto una presenza ma solo come vicepresidenti della casa automobilistica. L'unica eccezione fu l'avvocato Giovanni Agnelli che ricoprì il doppio ruolo di presidente. Il futuro adesso si chiama John Elkann che all'inizio del 2008 prenderà il posto di Gabetti alla presidenza di Ifil. In fondo il giovane rampollo ha gestito in maniera brillante molte operazioni come l'acquisizione della società di servizi immobiliari, Cushman & Wakefield, negli Stati Uniti. Se poi la divisione Auto continuerà a produrre modelli che incontreranno le esigenze del mercato, la corsa di Fiat è destinata a non fermarsi.

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