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Mps guarda al «polo toscano» della Bpi

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Ma questa volta potrebbe giocare un ruolo d'attacco, con l'obiettivo di espandersi nel mercato toscano. La banca del presidente Pierluigi Fabrizi, infatti, sembra stia guardando con interesse al nuovo piano industriale della Banca popolare italiana. L'amministratore delegato Divo Gronchi, per far uscire l'istituto dall'emergenza e tornare alla crescita, si prepara a lanciare il nuovo «Polo Toscano»» dopo l'avvio del progetto di fusione della Cassa di Risparmio di Pisa e Livorno con quella di Lucca. Nel piano, che sarà presentato al cda nella riunione del 29 marzo, Bpi punta a rafforzarne il ruolo di terzo polo bancario regionale dopo Mps e Carifirenze. Il nuovo soggetto, denominato Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno, conta 223 filiali, 1600 dipendenti e una quota di mercato del 9,6%. Su questo polo potrebbero concentrarsi gli appetiti di Mps. D'altrone anche la Borsa crede in possibili sosprese in arrivo. I rialzi notevoli messi a segno da Mps, secondo gli operatori, non sono legati ai fondamentali: «I livelli attuali sono livelli da operazioni straordinarie». Nei prossimi giorni i fari del mercato saranno puntati dunque sulle principali quattro banche italiane protagoniste del nuovo risiko (San Paolo, Capitalia, Intesa ed Mps). La banca senese, comunque, potrebbe anche decidere di restere a guardare almeno fino alla conclusione delle elezioni.

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