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Università, Montezemolo corregge la Moratti

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La Confindustria presenterà un proposta sull'organizzazione degli atenei. Chiesta più autonomia

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Confindustria presenterà a breve un documento con una «posizione forte» sull'organizzazione degli atenei. Lo ha annunciato il presidente degli industriali, Luca Cordero di Montezemolo, nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno accademico 2005-2006 della Luiss, l'ateneo romano della Confindustria. Una sorta di errata corrige alla riforma del ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti. «Un documento le cui linee principali - ha spiegato Montezemolo - possono essere così riassunte: autonomia finanziaria, valutazione efficace del mondo in cui vengono utilizzate le risorse, incentivi e disincentivi, autogoverno responsabile, deregulation» Secondo Montezemolo «va avviato un effettivo processo di delegificazione che consenta a ciascun ateneo di darsi le proprie regole, di migliorare la propria governance, di seguire la propria vocazione, di accrescere i propri rapporti con il territorio e con le imprese, di formare liberamente la propria squadra di docenti con cui competere con le altre università, Ogni università - ha aggiunto - deve poter retribuire il suo personale in forme differenziate per premiare il merito e attrarre i talenti». Quanto alla ricerca universitaria, per il presidente degli industriali è «necessario generalizzare il metodo della selezione competitiva dei progetti a opera di agenzie indipendenti finanziando solo i progetti ad alta qualificazione e competitivi nel confronto internazionale». Di fronte ad una folta platea di studenti e personaggi del mondo imprenditoriale e istituzionale, il leader degli industriali ha ribadito con forza che il sistema universitario italiano deve «cambiare profondamente» per diventare «il motore dell'economia e della conoscenza». E la Luiss, ha sottolineato, è su questa strada. «Siamo in presenza - ha detto - di un grande sforzo di riorganizzazione, da cui ci aspettiamo, in tempi ragionevoli, un netto approdo della Luiss a livelli di vera eccellenza». La Luiss intende puntare su «un modello formativo altamente selettivo e meritocratico - ha sottolineato il rettore Marcello Foschini - in grado di offrire percorsi di studio coerenti all'evoluzione della società e alle esigenze del mercato». Un modello che sta dando risultati: dai dati citati da Foschini emerge infatti, rispetto al precedente accademico, un aumento del 3% delle domande di ammissione alle lauree triennali. Quanto agli studenti, di cui il 49% proviene dal Mezzogiorno e dalle isole e il 49% dal centro Italia, ben il 74% conclude gli studi in corso e l'87% trova occupazione entro sei mesi dalla laurea.

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