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Accordo per i parastatali 127 euro in più al mese

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Lo ha reso noto l'Aran, spiegando che l'intesa, relativa al biennio economico 2004-2005, prevede un aumento medio complessivo a regime di 127 euro mensili per tredici mensilità. L'incremento consente la crescita della retribuzione media complessiva del 5,01%, così come definito nell'accordo del 27 maggio 2005 tra Governo e organizzazioni sindacali, e confermato dalla Legge Finanziaria per il 2006. La chiusura dell'intesa è stata bene accolta dalle organizzazioni sindacali. «Si conclude così, positivamente, grazie alla mobilitazione dei lavoratori, una vertenza durata due anni, contrastando il tentativo del Governo di non riconoscere gli incrementi derivanti dall'intesa del 27 maggio», hanno affermato in una nota congiunta Fp-Cgil, Fps-Cisl, Uil-Pa e Cisal che hanno aggiunto che «l'incremento medio mensile, lordo a regime, è di 127 euro. L'importo è destinato ad aumentare lo stipendio tabellare, l'indennità di ente, il fondo di produttività ed il trattamento di fine servizio». Prima dell'erogazione delle risorse però le intese sottoscritte devono passare il vaglio degli organi dei controllo. E l'approvazione dei contenuti da parte dei lavoratori interessati. «Le strutture sindacali territoriali avvieranno la consultazione fra i lavoratori del comparto, con modalità atte ad una validazione certificata - hanno concluso le quattro sigle -, da concludersi entro tempi brevi in relazione all'iter di approvazione». L'unica defezione alla sottoscrizione degli accordi è arrivata dalla Rdb Cub pubblico impiego che ha spiegato che si è trattato di un accordo «raggiunto fuori tempo massimo», che prevede «risorse non sufficienti a garantire un reale recupero del potere d'acquisto dei salari dei lavoratori del comparto».

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