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di PINO GIULIETTI SI È concluso il riassetto per il patto di sindacato di Gemina, la holding che ha ...

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La ridistribuzione dei pesi azionari all'interno di Gemina è stata formalizzata ieri dalla direzione del patto che guida la holding. Le cessioni ai blocchi di pacchetti azionari sono state pari complessivamente al 4,73% del capitale. E le azioni vincolate al patto cedute da Edison (0,93%), Italcementi (2,06%) e Pirelli & C. (1,73%) sono state rilevate pro quota a 2 euro per azione da Infrastrutture e sviluppo (ex Miotir), Fonsai, Generali e Fassina Partecipazioni. Il patto ora è composto da Infrastrutture e Sviluppo (18,18% del capitale ordinario apportato al sindacato, detiene complessivamente il 18,46%), Mediobanca (11,74% e 12,66%), Fonsai (3,67% e 3,68%), Generali (2,82% e 3,40%), Italmobiliare (2,31% e 2,32%), Capitalia (1,77% e 2,05%), Sinpar Holding (1,71% e 1,71%) e Fassina Partecipazioni (1,22% e 1,46%). Intanto una delle principali controllate, la Aeroporti di Roma, ha assegnato i lavori per l'ampliamenro dello scalo romano all'Ati Costruzioni guidata da Cimolai Armando spa per un valore di circa 165 milioni di euro. Sempre il Cda di Adr ha stipulato una partnership con Sistemi di Energia, società controllata da Gemina (42,53%) ed Edison (37,89%), che darà luogo alla costituzione di una società, denominata «Leonardo Energia», attiva nella autoproduzione di energia elettrica e termica. Sarà realizzata, in particolare, una centrale di cogenerazione alimentata a gas naturale con una capacità produttiva di 25 Mw, l'investimento sarà di 18,5 milioni di eueo e sarà realizzata su di un'area di circa 2 mila metri quadri data in subconcessione a SE. Al termine della subconcessione, la cui durata sarà di 15 anni a partire dall'entrata in esercizio della centrale, Adr acquisirà la proprietà dell'impianto. I lavori potranno iniziare a giugno 2006 e l'avvio operativo è previsto nel secondo semestre del 2007. Il consiglio di amministrazione della società aeroportuale, guidato da Francesco Di Giovanni, ha inoltre preso atto della cessione della quota del 20% detenuta in Acsa (Airports Company South Africa ltd.), la società che gestisce i principali aeroporti sudafricani. La vendita, per un controvalore di 214 milioni ha generato una plusvalenza pari a 65 milioni.

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