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Save continua lo shopping in Gemina Marchi punta agli scali romani

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Si allarga, infatti, la presenza nell'azionariato di soci diretti e indiretti di Save, la società che ha in gestione l'aeroporto Marco Polo di Venezia. La finanziaria milanese che fa capo alla famiglia Romiti ha di recente acquisito il controllo di Aeroporti di Roma, la società che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino. E alla base degli acquisti di Save c'è proprio l'interesse a coniugare le strategie di sviluppo nel business negli aeroporti. Ieri si è saputo, in base a quanto comunicato alla Consob, che lo scorso 29 settembre la Finanziaria internazionale holding (Finint) ha rilevato il 2,006% della Gemina tramite la controllata Sipi Investimenti. L'operazione segue a quella dell'ingresso di Save in Gemina con il 2,031%. La Finint detiene indirettamente un pacchetto superiore al 22% di Save, tramite la cordata Agorà investimenti. Il presidente e maggior azionista di Save, Enrico Marchi, vorrebbe entrare nel patto di sindacato di Gemina e per questo motivo sta cercando l'appoggio dai soci a lui più vicini. Non mancano, infatti, i punti di contatto. In primo luogo Mediobanca, secondo azionista di Gemina, che ha curato la quotazione di Save nel maggio scorso. Altra sponda potrebbe essere quella di Generali, presente in Gemina con il 2,31% del capitale, ma anche di Save e soprattutto di Finint (il resto del capitale è in mano a Marchi e Andrea De Vido). Oltre a Save, per Gemina si profila anche l'arrivo di un altro socio. Nei giorni scorsi è stata avviato l'esame dei rendiconti finanziari con il fondo Clessidra per l'eventuale ingresso di quest'ultimo nel capitale della finanziaria milanese. Il fondo di private equity di Claudio Sposito è interessato a investire nel sistema delle reti e punta quindi ad Aeroporti di Roma. Il titolo Gemina ieri ha chiuso in progresso dello 0,53% a 2,28 euro, con il 5,5% del capitale ordinario passato di mano sul mercato dei blocchi.

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