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Passo indietro di Gnutti Dallocchio guiderà Hopa

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Secondo alcune fonti finanziarie, il possibile candidato ad assumere il ruolo di presidente della finanziaria bresciana sarebbe Maurizio Dallocchio. Resterebbe invece con qualche incarico l'attuale amministratore delegato Romano Marniga, il quale sta seguendo i riassetti societari concernenti scissioni e cessioni specie nel settore delle partecipazioni chimico-farmaceutiche facenti capo a Bios. In uscita ci sono anche alcune consiglieri fra i quali Federico Imbert, numero uno di Jp Morgan in Italia, che da oltre un anno non ha più partecipazioni in Hopa. La decisione di Gnutti arriva nonostante il Gip di Milano, Clementina Forleo, abbia dichiarato cessata l'interdizione dalle cariche societarie per Gnuti, con lo stesso provvedimento che ha rimosso un'identica restrizione per l'ex amministratore delegato e l'ex direttore finanziario della Banca Popolare Italiana, Gianpiero Fiorani Gianfranco Boni. Il Gip, che aveva disposto l'interdizione due mesi fa, nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata ad Antonveneta, ha dichiarato cessata la misura dopo aver preso atto che non c'è stata una richiesta di proroga da parte dei pm milanesi. Per Gnutti, probabilmente, è servita l'adozione, nelle società più importanti del suo gruppo, di quei «modelli organizzativi» imposti dalla legge 231 del 2001 per prevenire la commissione di reati («confermo che questi modelli sono stati adottati», si è limitato a dire nei giorni scorsi uno dei suoi legali, Giuseppe Frigo). Il riassetto del gruppo Gnutti potrebbe avere conseguenze su una delle più importanti operazioni in programma per l'anno prossimo: il possibile rinnovo dell'azionariato di controllo della Telecom. Secondo i rumors di mercato, infatti, Hopa potrebbe cedere la sua partecipazione (sia quella detenuta attraverso Olimpia che quella fuori dal patto, circa il 3,4%).

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