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Immobiliare, Fimit lancia sul mercato il fondo Beta

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Parte l'offerta pubblica di vendita che si chiuderà il 19 ottobre. Investimento minimo di 3.300 euro

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Oggi parte il collocamento di Fondo Beta, il fondo immobiliare gestito da Fimit sgr (Gruppo Capitalia). Il lotto minimo è pari un investimento di tremila 300 euro (tre quote da 1.100 euro). Terminata l'offerta pubblica di vendita (la durata e dal 5 al 19 ottobre), il 24 ottobre dovrebbero partire le negoziazioni in Borsa. Beta è presentato al mercato dopo un anno e mezzo di gestione del portafoglio (apportato il 1° gennaio 2004). Rispetto a quanto accade per i fondi ordinari, la cui redditività è funzione del tempo che la Sgr impiega per investire il cash in immobili, il fondo Beta si presenta al mercato già dotato di una redditività storica documentata da un'effettiva gestione. «Si tratta di un elemento di trasparenza nei confronti del mercato - commenta il responsabile Strategie e sviluppo di Fimit, Paolo Scordino - che distingue fondo Beta anche dai fondi ad apporto privato che sono generalmente presentati ai risparmiatori in base a una redditività "pro-forma" ricostruita in base all'esperienza storica dei proprietari apportanti degli immobili ma non legata a una gestione effettiva del portafoglio». Beta è un fondo immobiliare costituito da edifici pubblici. Il patrimonio è concentrato in importanti capoluoghi di provincia, ma è diversificato per aree geografiche in modo da sfruttare meglio i vari cicli immobiliari. Il fondo investe prevalentemente nel comparto uffici e la redditività lorda da locazione del portafogli immobiliare del fondo è risultata al 30 giugno scorso pari a circa l'8,7%. Beta, oltre al patrimonio immobiliare pari a circa 321 milioni, dispone di liquidità per circa 94 milioni dedicata, si legge nel prospetto informativo, prevalentemente a valorizzare il portafoglio e a cogliere buone opportunità di mercato nei prossimi mesi. Il vantaggio tangibile per i risparmiatori - si legge ancora nel prospetto - è che a fronte di un prezzo di opv di 1.100 euro possono contare su proventi maturati durante la gestione pre-collocamento (127,17 euro nel 2004 e 17,18 euro nel primo semestre 2005) distribuibili già dal 2006. Il primo fondo ad apporto pubblico nato in Italia è Alpha, gestito sempre da Fimit sgr. Beta segue la stessa filosofia. L'apporto degli immobili avviene nella prima fase. Successivamente si verifica la valorizzazione e la messa a reddito del patrimonio e soltanto dopo arrivano le risorse finanziarie, vale a dire gli investimenti privati a cui garantire un rendimento. L'opv riguarderà il 60% delle quote emesse mediante apporto di immobili. g.lom.

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