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Unipol, l'oggetto sociale non condiziona l'opa su Bnl

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Nella fattispecie, la scalata di Unipol su Bnl. Il presidente della compagnia assicurativa, Giovanni Consorte, interrogato come persona informata sui fatti dalla procura di Roma per l'inchiesta sulla scalata a Bnl, difende l'operato della società. «Se poi c'è un interesse dei soci che devono rappresentare il 5 per cento del capitale, che facciano opposizione. Noi abbiamo tre pareri - ha detto - e qualcosa in più: tutta la documentazione economica a sostenere i pareri legali». In ogni caso la scalata non può essere compromessa dal cambiamento dell'oggetto sociale, cioè dal fatto che Unipol, un gruppo essenzialmente assicurativo, acquistando una banca della dimensioni di Bnl potrebbe diventare invece un gruppo bancario. La compagnia bolognese, intanto, spinge l'acceleratore in vista dell'opa su Via Veneto: dopo la presentazione agli analisti, il prossimo passo è l'aumento di capitale, all'esame del cda a metà della prossima settimana. Poi, al massimo agli inizi della successiva, sarà pubblicato il prospetto relativo all'iniezione di capitali. L'ipotesi di scendere sotto il 51 per cento in Bnl - ha voluto precisare Consorte - «non è mai stata presa in considerazione». Consorte ha consegnato in procura a Roma anche tutta la documentazione del piano industriale presentato giovedì agli analisti. La vendita del 35 per cento di Aurora - ha spiegato - sarà completata entro 15 giorni.

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