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Gas Natural all'assalto di Endesa

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Gas Natural è pronta a lanciare un'offerta pubblica d'acquisto su Endesa. Le due società, entrambe presenti in Italia, ieri sono state sospese dalla Borsa di Madrid in attesa di una comunicazione ufficiale. Intanto l'ex municipalizzata milanese Aem si prepara a dire addio alla società svizzera Atel. Endesa sotto tiro. Gas Natural lancerà un'opa ostile sul 100% di Endesa, il gruppo alleato in Italia con Asm Brescia e che nelle scorse settimane è stato scavalcato da Aem nella corsa per Edison. La notizia è arrivata ieri dalle agenzie spagnole e non è stata smentita dal ministro dell'industria Jose Montilla. Il consiglio di amministrazione di Gas Natural si sarebbe riunito ieri con carattere straordinario a Barcellona per approvare l'operazione. Gas Natural non ha voluto confermare ufficialmente queste informazioni, ma le voci filtrate sono già abbastanza dettagliate. L'opa avrebbe un valore totale di 22,97 miliardi di euro e sarà lanciata a un prezzo di 21,7 euro per azione. Il ministro Montilla ha detto di ritenere che le azioni in borsa «non siano state sospese per nulla», ed ha aggiunto che il governo non intende pronunciarsi prima che si conoscano i dettagli della «offerta presentata o in via di presentazione». Gas Natural avrebbe già avviato le procedure per sollecitare un aumento di capitale con il quale finanziare parte dell'offerta pubblica di acquisto. I principali azionisti di Gas Natural, La Caixa (35%) e Repsol Ypf (31%) avrebbero dato via libera all'opa e si da per certo che sottoscriveranno l'aumento di capitale. Aem dice addio ad Atel. Il controllo di Atel passerà presto nelle mani di un consorzio svizzero vicino alla francese Edf. La banca svizzera Ubs è pronta a cedere il pacchetto di maggioranza (55%) di Motor Columbus, holding di controllo della società energetica, a un gruppo di municipalizzate alleate di Edf, la quale della holding già controlla il 20%. È intenzionata invece a chiamarsi fuori Aem, socia di Atel con il 5,8%. L'ex municipalizzata milanese, impegnata nella Edison a fianco di Edf, e inizialmente interessata alla partita dell'energia svizzera, si è in sostanza trovata fuori dai giochi e per questo sta valutando la cessione della propria partecipazione nell'operatore elvetico. L'operazione Atel stava a cuore a Giuliano Zuccoli, numero uno di Aem, gruppo presente in Valtellina con diverse centrali idroelettriche. Tuttavia venerdì scorso lo stesso Zuccoli aveva definito la vicenda «difficile e confusa». In occasione del cda di Transalpina di Energia, di cui Aem è socia tramite Delmi al 50% con Edf, Zuccoli aveva ribadito non a caso che l'interesse dell'ex-municipalizzata era da intendersi per una partecipazione «non inferiore al 20%». Quanto a Edf, ha dichiarato di non voler assumere il ruolo di azionista di riferimento in Atel, come ipotizzato da indiscrezioni degli ultimi giorni.

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