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Modello 730, guida alle spese per le ristrutturazioni

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Tale agevolazione ha subìto nel corso degli anni una serie di variazioni tanto che oggi molti lettori ci hanno chiesto di far luce sugli adempimenti e sulla misura della detrazione. Le domande più ricorrenti sono: la detrazione è del 36% o del 41%? In quanti anni si ripartisce il beneficio della detrazione 10 o 5? Ci sono molti altri quesiti a cui diamo oggi una pronta risposta. Ricordiamo, innanzitutto, che il quadro del modello 730 interessato alla compilazione per il recupero delle spese per le ristrutturazioni è il quadro E sezione III. SPESE RISTRUTTURAZIONE: DETRAZIONE DEL 41 E/O DEL 36% Vanno indicate in questa sezione le spese sostenute: dal 1998 al 2003 per la realizzazione degli interventi di recupero edilizio sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, possedute o detenute e sulle loro pertinenze; nel 1996 e nel 1997, limitatamente agli interventi effettuati in seguito agli eventi sismici verificatisi nell'anno 1996 nelle regioni Emilia Romagna e Calabria, per il ripristino delle unità immobiliari per le quali è stata emanata ordinanza di inagibilità da parte dei comuni ovvero che risultino inagibili sulla base di apposite certificazioni del Commissario Delegato; dal 2002 nel caso di acquisto o assegnazione dell'unità immobiliare facente parte di un edificio sul quale sono stati effettuati interventi di restauro e risanamento conservativo riguardanti l'intero edificio e conclusi entro il 31 dicembre 2003, purché l'atto di acquisto sia stipulato entro il 30 giugno 2004; dal 2002 per interventi di manutenzione o salvaguardia dei boschi a difesa del territorio contro i rischi di dissesto geologico da suddividere in 5 o 10 quote annuali di pari importo; dal 2003 per gli interventi di bonifica dall'amianto sulle unità immobiliari a carattere residenziale. Tali spese danno diritto ad una detrazione d'imposta, nella misura del 36%, per quelle sostenute dal 2000 e nella misura del 41%, per quelle sostenute precedentemente. Il limite di spesa su cui applicare la percentuale va riferito alla persona fisica e ad ogni singola unità immobiliare sulla quale sono stati effettuati gli interventi di recupero e compete separatamente per ciascun periodo d'imposta. Tale limite è pari a euro: 77.468,53 per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2002; 48.000,00 per le spese sostenute nell'anno 2003; euro 100.000,00 per le spese sostenute nell'anno 2003 relative agli interventi di manutenzione e salvaguardia dei boschi. Nel caso in cui gli interventi consistono nella prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti, sulla singola unità immobiliare, ai fini della determinazione del limite massimo delle spese detraibili occorre tenere conto delle spese sostenute negli anni pregressi. Questa detrazione può essere ripartita in 5 o 10 quote annuali di pari importo per le spese sostenute fino all'anno 2001, e solo in 10 quote annuali di pari importo per quelle sostenute negli anni 2002 e 2003. La scelta del numero delle rate in cui suddividere la detrazione in questione per ciascun anno in cui sono state sostenute le spese non è modificabile. NOVITÀ PER CONTRIBUENTI PIU' ANZIANI Da quest'anno i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni, proprietari o titolari di un diritto reale sull'immobile oggetto dell'intervento edilizio, ad esclusione di inquilini e comodatari, possono ripartire la detrazione IRPEF rispettivamente in 5 e 3 quote annuali di pari importo. Tale modalità di ripartizione può essere utilizzata anche per le spese sostenute in anni precedenti.

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