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Eni a gonfie vele, l'utile sale del 6,9%

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Mincato: i conti del secondo trimestre saranno migliori. Il prezzo del greggio scenderà a fine 2004

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I primi tre mesi dell'anno - si legge nella nota al termine del Cda - si sono chiusi con un utile netto di 2.145 milioni di euro (+139 milioni di euro sui primi 3 mesi 2003) in progresso del 6,9% grazie «ai maggiori proventi straordinari netti (308 mln) connessi alla plusvalenza conseguita nella vendita a Mediobanca SpA di azioni rappresentative del 9,054% del capitale sociale di Snam Rete Gas SpA (519 milioni)». L'incremento è inoltre legato «alla crescita dei volumi venduti, in particolare nei settori Exploration & Production e Gas & Power». Elementi positivi che, in presenza di un prezzo in dollari del Brent sostanzialmente sugli stessi livelli del primo trimestre 2003 (+1,4%), sono stati parzialmente assorbiti dagli effetti dell'indebolimento del 16,5% del dollaro sull'euro che - precisa la nota - «ha avuto sull'utile operativo un impatto negativo stimato in 380 milioni di euro, in parte riferito alla conversione dei bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall'euro». L'utile operativo dei primi tre mesi è invece ammontato a 3.173 milioni, in calo di 160 milioni (4,8%) sul trimestre 2003, mentre i ricavi della gestione caratteristica conseguiti nel primo trimestre ammontano a 14.710 milioni. L'indebitamento finanziario netto, al 31 marzo, ammonta a 11.280 milioni di euro con una diminuzione di 2.263 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2003 dovuta e gli investimenti tecnici (1.741 milioni) sono rimasti invariati. La produzione giornaliera di idrocarburi è stata invece di 1.628 mila barili di petrolio equivalente (boe) con un aumento di 130 mila boe rispetto al primo trimestre 2003, pari all 8,7%, legato «alla crescita produttiva registrata essenzialmente in Venezuela, Nigeria, Pakistan, Egitto e Kazakhstan; all'avvio di giacimenti in Australia, Angola, Pakistan, Nigeria e Norvegia». Ma l'amministratore delegato dell'Eni, Vittorio Mincato, non si accontenta degli ottimi risultati e guarda oltre e prevede per il secondo trimestre 2004 conti in miglioramento rispetto a quelli dei primi tre mesi dell'anno. «Prevediamo che i conti del secondo trimestre saranno migliori di quelli del primo se le quotazioni saranno come le attuali» ha dichiarato Mincato, per il quale il prezzo del petrolio scenderà entro la fine dell'anno.

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