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Altolà di Bruxelles: deficit fuori controllo

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«Subito misure per 7 miliardi di euro». Ma Tremonti assicura: non ci sarà lo sfondamento

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Ecco le tre principali richieste all'Italia, che saranno proposte all'Ecofin del prossimo 11 maggio, al quale spetta la decisione finale. Ma il ministero dell'Economia ha fatto sapere che è «al lavoro per evitare per rispettare e restare sotto il tetto del 3% del deficit». Il ministro Buttiglione ha invece ricordato a Bruxelles che «c'è un decreto taglia spese che dà facoltà al ministro dell'Economia di intervenire per riportare sotto controllo una spesa che minacciasse di sfuggire dalle mani». La Commissione ha inoltre adottato un rapporto per deficit eccessivo nei confronti dell'Olanda, al secondo anno consecutivo con un deficit superiore al 3%, e per la Gran Bretagna (fuori dall'euro), con un disavanzo sopra la soglia massima per il 2003-2004 (ma con la previsione di un ritorno al di sotto già quest'anno). Manovra bis - Per ridurre il rischio di uno sforamento del tetto del 3% nel rapporto deficit-Pil nel 2004 (che la Commissione prevede possa raggiungere il 3,2%), Bruxelles propone di chiedere all'Italia di assumere «misure aggiuntive di natura permanente pari almeno a sette miliardi di euro (0,5% del Pil)». Secondo Bruxelles «i programmi di bilancio sono ricorrentemente basati su stime di crescita troppo ottimiste, specialmente rispetto alle previsioni di crescita sul medio periodo». Rapporto su debito - Il rapporto debito-Pil fermo al 106% è motivo di «particolare preoccupazione». La Commissione propone che il Consiglio chieda all'Italia di accelerare il ritmo della sua riduzione e di presentare un rapporto sulla dinamica del tasso del debito. Calo deficit strutturale - Allo scopo di consolidare il proprio bilancio, l'Italia dovrebbe assicurare, a partire dal 2005, una riduzione del deficit strutturale, quello depurato dall'andamento del ciclo economico, pari almeno allo 0,5% del Pil.

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