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SE IL Parlamento non approva, entro luglio, l'atto aggiuntivo stipulato con l'Anas a dicembre 2002, l'aumento ...

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È quanto spiega, in una nota, Autostrade per l'Italia che ieri ha riunito il consiglio d'amministrazione. Essendo scaduto sabato il termine di proroga per l'approvazione del IV Atto Aggiuntivo - quello che contiene il piano decennale di nuovi investimenti per 4,7 miliardi e la possibilità di spalmarne la remunerazione su 10 anzichè su 5 anni - la società comunica che procederà all'applicazione degli incrementi tariffari annuali sulla base della convenzione con l'Anas del 1997. «In considerazione degli oggettivi elementi di incertezza sui tempi e sugli esiti dell'iter di approvazione del IV Atto Aggiuntivo, stipulato in data 23 dicembre 2002 con Anas - si legge nel comunicato - è emersa la necessità che la concessionaria imposti la propria attività con riferimento ai vigenti atti convenzionali e connessi accordi con l'ente concedente». Su questa base, l'adeguamento annuale delle tariffe sulla rete gestita da Autostrade per l'anno 2004 è pari al 3,06%. Tale incremento sarebbe dovuto scattare da ieri ma, scrive Autostrade, «in ossequio agli inviti delle istituzioni, raccolti dalla società, di compiere, in via eccezionale, un atto esemplare per il controllo del costo della vita, anche se le tariffe autostradali dell'intero settore pesano solo per il 3 per mille sul paniere Istat, il consiglio d'amministrazione ha deciso che decorra dal prossimo primo luglio. Se, invece, entro luglio il IV Atto Aggiuntivo sarà stato approvato, e Autostrade potrà spalmare su 10 anni la remunerazione dei nuovi investimenti, l'incremento delle tariffe sarà inferiore, e pari al 2,26%.

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