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ALLA FINE le Borse europee hanno chiuso al ribasso: è un riflesso dell'euro forte che fa precipitare ...

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Ma risente della tempesta valutaria anche il comparto del lusso, che vede messi a repentaglio i progressi degli ultimi mesi. L'euro, intanto, dopo essere balzato a un nuovo massimo assoluto sui mercati asiatici (1,1978 sul dollaro) ripiega e chiude in Europa a 1,191 (valore Bce). A Wall Street la moneta unica scivola sotto l'1,19, ma la soglia dell'1,2 è a un passo. Il dollaro infatti è costretto a fare i conti con una sempre più critica situazione in Iraq accanto alla prospettiva che la Federal Reserve non ritoccherà a lungo il costo del denaro, facendo sì che gli investitori orientino i loro capitali verso asset più redditizi. Senza contare il dato dell'aumento del disavanzo pubblico che sfiora i 70 miliardi di dollari. A causa dell'indebolimento della valuta americana, vola anche il prezzo dell'oro che ha superato i 400 dollari l'oncia, il livello più alto da sette anni. Questo l'andamento delle singole piazze europee: Francoforte cede lo 0,38%, Parigi lo 0,28%, Londra lo 0,63%. Sulla stessa linea anche Milano dove il Mibtel la scia sul terreno lo 0,36% e il Mib30 lo 0,33%. In progresso il Numtel che guadagna lo 0,32%.Tra le blu chip, corre Banca Antonveneta che guadagna il 2,94%. Balzo di Telecom (+1,43%) e Tim (+1,82%). Seat Pg invece ripiega e cede il 2,2%. Intensi scambi su Generali (-1,1%), con oltre un milione di pezzi scambiati, dopo l'avanzata di Cariverona.Forte ribasso per Parmalat (-2,26%) e per Enel (-3,5%); risale Luxottica (+0,36%). Male il risparmio gestito: Fideuram (-1,37%) e Mediolanum (-0,68%). Fra i bancari sprint di Bnl che mette a segno un +3,05%; cala Intesa (-1,56%).

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