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FABIO PISANO IL PIANO di rilancio Fiat prosegue attraverso il rinnovamento del management.

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Proprio due giorni fa è stato nominato alla presidenza di Iveco (l'azienda produttrice di veicoli industriali) Josè Maria Alapont, in precedenza vice presidente dell'americana Delphi. Ma le novità proseguiranno nei prossimi mesi. Agnelli ha spiegato che l'ingresso dell'ex numero uno della Ford, Martin Leach, «è una delle possibilità» previste per la sostituzione dell'amministratore delegato di Fiat Auto Giancarlo Boschetti. E l'amministratore delegato Morchio ha aggiunto che «il rafforzamento dei vertici è una promessa». La soddisfazione di Agnelli riguarda anche i possibili riflessi positivi sul bilancio della Fiat, che dovrebbe raggiungere il pareggio operativo nel 2004, per poi far registrare «qualche utile» nel 2005. Il felice andamento dei conti del gruppo torinese è stato confermato anche dall'amministratore delegato, Giuseppe Morchio: per quest'ultimo il secondo trimestre di esercizio è stato «una sorpresa positiva». Il secondo semestre potrebbe dare anche altre liete novità per i conti della casa automobilistica. Tuttavia secondo Morchio il cammino per il risanamento «è ancora lungo». Il rilancio del gruppo passa ovviamente per il lancio di nuovi modelli. Il presidente e l'amministratore delegato sono giunti a Cernobbio nella Panda, la nuova utilitaria su cui la Fiat punta con grande decisione. L'altro nuovo modello è la Ypsilon della Lancia. Secondo Morchio le vetture stanno avendo «un riscontro positivo». Anche le prese d'ordine per Morchio «sembra che stiano andando bene». L'amministratore delegato ha confermato anche i positivi sviluppi dell'alleanza con General Motors. Intanto ieri si sono registrate novità nell'azionariato di Fiat: Sanpaolo Imi e De Agostini sono scese sotto la soglia del 2%. In precedenza la banca torinese aveva il 2,347%, mentre la De Agostini aveva il 2,952% dopo l'acquisto della Toro Assicurazioni dalla stessa Fiat. Agnelli ha detto che potrebbe entrare nel cda di Mediobanca in sostituzione di Paolo Fresco. Sul fronte sindacale, Fiom e Slai Cobas hanno deciso di ricorrere davanti al tribunale penale contro la Fiat. Questo perchè il gruppo torinese non ha applicato la sentenza del tribunale civile di Milano dello scorso luglio, che ordinava il reintegro dei lavoratori dello stabilimento Alfa Romeo di Arese in cassa integrazione. Inoltre i sindacati hanno proclamato due ore di sciopero per il 12 settembre nello stabilimento.

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