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Fondi, raccolta boom. Massimo da tre anni

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A luglio incremento di 5,295 miliardi di euro. Per gli azionari +337 milioni

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032milioni di euro) soltanto a marzo del 2000. Grazie al dato di luglio (che segue un altro dato monstre, +4.151 milioni), la raccolta dei primi sette mesi del 2003 vola fino a sfiorare quota 26 miliardi di euro. A luglio, per il secondo mese consecutivo (il terzo da inizio 2003) gli azionari hanno chiuso in nero praticamente raddoppiando il saldo rispetto a giugno. La classifica della raccolta, spiega Assogestioni, trova ancora al primo posto gli obbligazionari, seguiti dai fondi di liquidità (tornati in positivo dopo la pausa di giugno) e dai flessibili. Hanno chiuso invece ancora in rosso i fondi bilanciati. Per gli azionari la raccolta netta è stata positiva per +337 milioni. Per i bilanciati: raccolta netta negativa per -113 milioni. Per gli obbligazionari: raccolta netta positiva per +2.933 milioni. Per i fondi di liquidità: raccolta netta positiva per +1.578 milioni; per i flessibili: raccolta netta positiva per +560 milioni. La raccolta netta, per tipologia giuridica, è così costituita: I fondi armonizzati hanno registrato una raccolta netta positiva per +2.730 milioni; I fondi non armonizzati (riservati, speculativi esteri/italiani e altri) hanno fatto segnare un avanzo di circa +279 milioni; i fondi e gli organismi di diritto estero costituiti da intermediari italiani hanno evidenziato, in Italia, una surplus per circa +2.092 milioni; i fondi lussemburghesi storici hanno registrato una raccolta netta positiva per circa +194 milioni. I Fondi di fondi, che non vengono inclusi nei totali per evitare duplicazioni, hanno registrato nel mese di luglio una raccolta netta positiva per circa +129 milioni di euro e un patrimonio pari a 6.261 milioni. Complessivamente il patrimonio gestito dalle forme collettive degli intermediari italiani ammonta a 500.344 milioni.

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