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Pubblico impiego, oggi a Roma la marcia dei 100 mila

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È quanto scrive il ministero della Funzione pubblica in una nota seguita a un incontro tra il ministro Luigi Mazzella, il sottosegretario Learco Saporito e i rappresentanti dell'Aran. Per oggi è previsto lo sciopero, a sostegno dei rinnovi contrattuali, dei lavoratori pubblici di Cgil, Cisl e Uil ma il ministero precisa di non voler esercitare «alcuna interferenza». «Dopo aver preso atto che oltre gli aspetti di contenuto ci sono profili che riguardano i vincoli del patto di stabilità, cui sono tenuti gli enti locali in generale ed in particolare le Regioni per il comparto sanità - si legge nella nota - si sono impegnati a delineare per la prossima settimana una soluzione che tenga conto delle aspettative degli addetti. Il ministro Mazzella e il sottosegretario Saporito - conclude la nota - a seguito dello sciopero proclamato per oggi e verso il quale non vogliono esercitare alcuna interferenza, sottolineano le difficoltà che sono note anche alle organizzazioni sindacali su cui la disponibilità del Governo e dell'Aran non è mai venuta meno». Oltre un milione e mezzo di lavoratori con le braccia incrociate, più di mille pullman, sei treni speciali (oltre ai vagoni aggiunti e a quelli ordinari), diecimila persone in arrivo con mezzi privati da ogni parte d'Italia. Sono questi i numeri dello sciopero generale del pubblico impiego, in particolare enti locali, sanità, agenzie fiscali e presidenza del Consiglio, che oggi scenderanno in piazza a Roma, per chiedere il rinnovo del contratto scaduto il 31/12/2001. A indicare le cifre sono stati i segretari dei sindacati confederali autonomi del pubblico impiego (Fp Cgil, Fps-Cisl, Uil-Fpl e Cisal, per la prima volta in piazza e sul palco insieme ai tre sindacati confederali per il pubblico impiego) che rivolgono un invito al Governo: «Venga in piazza San Giovanni a fare la verifica di Governo e Tremonti vedrà che non ci può essere alcun condono contrattuale». Sarà, hanno detto i sindacati, «la più grande manifestazione dei lavoratori del pubblico impiego mai realizzata prima. L'obiettivo è - hanno sottolineato - riempire piazza San Giovanni». L'appuntamento è alle 9,30 in piazza Esedra a Roma da dove partirà il corteo che in prima fila esporrà uno striscione unitario contro il terrorismo, per giungere poi a piazza San Giovanni dove parleranno i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

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