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L'Inps recapita l'estratto conto

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Il presidente Sassi: conti in linea ma pesa il deficit dell'Inpdai per 700 milioni

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Ad annunciare l'operazione è stato il commissario straordinario dell'Inps Giampaolo Sassi. L'estratto conto è «la fotografia della vita lavorativa di una persona» che servirà ai lavoratori per mettere ordine nelle proprie posizioni contributive e all'Inps stesso per fare pulizia nei propri archivi. L'estratto conto previdenziale permetterà inoltre all'Inps di «contattare almeno 5 milioni di cittadini che hanno delle posizioni contributive presso l'Inps ma che non ricevono, per qualunque motivo, una prestazione». Si tratta dei casi in cui i contributi versati sono minimi o di quelli in cui sono stati versati in differenti periodi lavorativi. «Questi cittadini - ha spiegato Sassi - potranno anche alla luce delle nuove normative chiedere la ricongiunzione con i periodi assicurativi maturati presso altri istituti». Gli estratti conto previdenziale non saranno mandati però ai pensionati Inps ma solo ai lavoratori attivi. Sassi ha poi sottolineato che i conti dell'Inps, che oggi approverà la prima nota di variazione al bilancio, sono in linea con quelli dello scorso anno, ma gravati dal peso dell'assorbimento dell'Inpdai che pesa per 700 milioni di euro. Intanto continua la polemica sulla delega per la riforma previdenziale. Cgil, Cisl e Uil ribadiscono il loro no alla delega previdenziale all'esame del Parlamento e a qualsiasi ipotesi di disincentivi al pensionamento di anzianità, e si dicono pronti alla mobilitazione. Nel frattempo in Francia è stata approvata la riforma previdenziale nonostante la massiccia ondata di scioperi nel Paese. Il progetto, che sarà discusso dall'Assemblea nazionale a partire dal 10 giugno, innalza da 37,5 a 40 anni, anche per i dipendenti statali, gli anni di contributi necessari per la ottenere la pensione piena. Contro la riforma si preannunciano altri scioperi.

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