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Sindacati, alta tensione Fiom querela la Fim «Ha passato il segno»

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La Fiom annuncia che querelerà il segretario generale della Fim, Giorgio Caprioli, perchè le sue dichiarazioni contro la Cgil (accusata di «dare copertura politica alla follia del terrorismo») sono lesive dell'immagine dell' organizzazione e dei suoi dirigenti. L'iniziativa legale è destinata ad accendere ancor di più gli animi, nonostante dal leader della Cgil, Guglielmo Epifani, arrivi un invito alla «tregua delle parole». Raccolta nei toni ma non nella sostanza da Savino Pezzotta («la querela è sbagliata, perchè Caprioli non ha nè offeso nè insultato nessuno») e Gianni Rinaldini («siamo di fronte a un insulto e a una diffamazione di gravità assoluta. Siamo oltre qualsiasi misura, oltre qualsiasi segno») e richiesta accolta favorevolmente dallo stesso Caprioli: «Se la mia affermazione molto forte serve a proporci il comune intento di abbassare i toni, sono assolutamente d'accordo. Non ho accusato nessuno di fiancheggiamento - precisa il numero uno della Fim - ma ho detto che i toni esasperati e le accuse che mettono in dubbio il rigore morale delle altre organizzazioni, non solo di Pezzotta, ma di migliaia di delegati nelle fabbriche, creano un clima pericoloso». Il numero della Cisl, Savino Pezzotta, bersagliato dai fischi nella piazze, invita la Cgil «a riflettere sul perchè due confederazioni, pur nella diversità, proseguono sul terreno della tradizione unitaria e la terza no». «Noi della Cisl - afferma Pezzotta che comunica di avere avuto la solidarietà da Sergio Cofferati - non pretendiamo di avere la verità in tasca. Non sono io che devo dare lezioni, ma qualcuno deve riflettere sul perchè due organizzazzioni, pur nella diversità di tradizioni storiche, culturali, hanno proseguito sul solco della tradizione alla ricerca di convergenze, di un terreno unitario, e l' altra no». Quanto alla querela in sè, aggiunge il segretario Cisl, «credo che sia sbagliata perchè Caprioli ieri non ha nè offeso nè insultato nessuno. Se il sindacato arriva alle querele noi abbiamo già capito tutto». Significa il de profundis dell' unità sindacale? «Mi dispiace che ci sia qualcuno che non lo coltiva più», ha concluso Pezzotta. Per Gianni Rinaldini invece è la Fim ad aver «oltrepassato il segno».

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