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Alitalia, pronti i licenziamenti

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Disdetta del contratto degli assistenti se i sindacati si opporranno

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Sono questi alcuni degli interventi contenuti nel «war plan» e varati dal comitato esecutivo della compagnia nell'ultima riunione. Non solo. Se i sindacati faranno muro, per non vanificare la tempestività del piano, Alitalia potrebbe ricorrere alla «disdetta anticipata» del contratto di lavoro degli oltre 4.000 assistenti di volo. Alitalia ha convocato per oggi i sindacati per un primo confronto ma questi hanno già detto che non andranno ribadendo la loro richiesta per l'apertura di un tavolo a Palazzo Chigi. Il piano presentato dall' amministratore delegato Francesco Mengozzi e varato al comitato esecutivo, è esplicito: poichè «è assai improbabile che, pur a fronte di una situazione di assoluta gravità», i sindacati siano disponibili a negoziare rapidamente le misure previste dal war plan, «per non vanificarne la tempestività tutte o parte delle misure descritte debbono trovare un'attuazione forzosa, in particolare per quanto riguarda gli assistenti di volo». Relativamente a tale categoria, «questa evenienza rende quindi necessario procedere anche mediante disdetta anticipata del contratto di lavoro». Il contratto di steward e hostess di Alitalia scade a fine anno, come quello dei piloti. Sempre sul costo del lavoro, a fronte delle previsioni della domanda di trasporto aereo nei prossimi mesi, Alitalia ritiene «logico prevedere ridondanze di risorse» che «solo parzialmente potranno essere assorbite attraverso il turn over dei contratti a termine». Appare quindi, si legge nel piano, «inevitabile» far ricorso ai contratti di solidarietà. Il 31 marzo si è sostanzialmente completata la vecchia procedura. Quindi potrebbero partire a giorni la richiesta di un nuovo avvio della 223. Contestualmente, sarà anche attuata la riduzione, o la sospensione a tempo, di voci retributive accessorie quali ad esempio alcune maggiorazioni orarie legati alle indennità di volo di cui gode il personale navigante. Per quanto riguarda gli assistenti di volo, categoria per la quale la quota di esuberi secondo indiscrezioni risulta di almeno 1.200 unità, «si determina la necessità di misure coerenti con la situazione di contestuale riduzione dei passeggeri» è scritto ancora. Come ha già fatto la maggior parte delle altre compagnie, anche Alitalia semplifica i servizi offerti a bordo sull'attività nazionale, nonchè ristrutturando il mix di posti tra business e economy class sul mercato internazionale. La riduzione di un assistente di volo dagli equipaggi di cabina «è suscettibile di essere adottata in chiave strutturale ove risultassero confermati anche nel medio lungo termine, i presupposti di riduzione del numero di passeggeri». D'altra parte, annota il numero uno di Alitalia, la riduzione degli equipaggi di cabina è una misura già adottata dalla gran parte dei vettori.

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