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Montesano spietato: "Le task force? Solo fregnacce. Ma non si vergognano?"

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Il popolare attore contro il governo: "Così ammazzano tutto il settore. Serve un taglio serio delle tasse, non i soldi al Fus"

Carlantonio Solimene
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Enrico Montesano non ne può più e, in un'intervista all'AdnKronos, va durissimo contro il governo colpevole di non aver messo in campo provvedimenti seri per sostenere un settore in crisi gravissima come lo spettacolo. «Io vorrei sapere ma sta task force è pagata o lavora aggratis? ma non se vergognano? Qui c'è gente che non prende un soldo da febbraio, vorrei sapere che cosa produce uno che fa una task force? Ie diamo pure i soldi per partorì ste fregnacce? Ma date i soldi agli imprenditori seri che danno lavoro alla gente! Se a noi ci chiamano noi ci andiamo gratis a dargli un consiglio! Noi dovremmo andare tutti a lavorare gratis per aiutare il nostro Paese» si sfoga il popolare attore.  «A me non mi ha mai chiamato nessuno, neanche l'Agis che mi conosce bene - sottolinea Montesano - Il Mibact lo sa che esisto ma nessuno mi ha mai convocato. Io ho iniziato la mia carriera nel 1966, magari potrei dargli qualche suggerimento! Quando parla Tiziano Ferro, o Proietti e Montesano non dovete pensare a loro ma a tutti quelli che lavorano con loro. Da quando è iniziata questa emergenza stanno tutti a spasso. Abbiamo capito che per noi lo Stato non ha soldi ma assume ancora gente nelle Task Force che non si sa a che servono - ribadisce - chiamate gli attori che fanno teatro e che conoscono le cose. Io proponevo quello che di solito propongono gli industriali e gli imprenditori: non date i soldi a pioggia con il FUS ma fateci pagare meno tasse». "Mi hanno distrutto con l'Irap - dice Montesano - Più gente assumi, più sei ricco e più devi pagare le tasse! Invece dovrebbero darmi un premio anche perché noi non prendiamo un soldo dallo Stato. Oggi ho fatto un breve filmato rivolto al ministro Franceschini e al presidente del Consiglio Conte dove parlo proprio di questo". E sulla limitazione del pubblico in teatro a 200 persone Montesano aggiunge: "Innanzitutto se riapri a giugno non ci va nessuno a teatro - spiega - e se Franceschini mette il pubblico a scacchiera non solo i teatri ma anche le compagnie come ripartono? A quanto devo mettere il biglietto? A livello economico non conviene a nessuno, né al gestore del teatro né alle compagnie teatrali a meno che siano fortunate perché prendono i soldi del fondo dello spettacolo". "Quando andiamo in tournée paghiamo come se fossimo dei ricchi turisti arabi e russi - prosegue Montesano - paghiamo la benzina come tutti ma mica andiamo in vacanza - tiene a precisare - andiamo in giro per lavorare! L'autostrada la paghiamo come tutti e i miei attori si spaccano la testa perché con la diaria che prendiamo hanno difficoltà anche a trovare un albergo dignitoso! Allora perché non posso avere un voucher, una specie di tessera verde dove io la benzina la pago come i trattori agricoli? Io se viaggio pago le e accise, 'acci sua!' - dice scoppiando in una risata - perché non ci fanno gli sconti come ai politici che mangiano con 15 euro come alla mensa? Noi paghiamo sempre tutto, io non voglio soldi ma almeno toglimi le tasse e gli oneri sociali, non ora con il Covid 19 ma sempre!".

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