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Ai Grammy Awards vince tutto Billie Eilish

Carlo Antini
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Billie Eilish ha fatto la storia alla 62esima edizione dei Grammy. La 18enne californiana ha vinto come miglior artista esordiente, miglior disco con "When We all Fall Asleep, Where Do We Go?", miglior canzone con "Bad Guy", miglior registrazione, nonché miglior album vocale pop. Un trionfo, in una notte resa triste dalla morte dell'ex star dei Los Angeles Lakers Kobe Bryant, a cui è stato dedicato un omaggio. «Los Angeles, l'America e il mondo hanno perso un eroe», ha detto Alicia Keys dal palco, aggiungendo di avere «il cuore spezzato». Premiato anche come produttore dell'anno il fratello di Billie Eilish, Finneas ÒConnell, che ha lavorato con lei fin dagli esordi nella loro casa di Los Angeles dove hanno realizzato i primi successi. «Questo è il mio primo Grammy. Non avrei mai pensato che potesse succedere in tutta la mia vita», le parole di Eilish, «voglio sinceramente e solamente dire che sono così grata». «Questo è per tutti i ragazzi che oggi fanno musica nella loro camera da letto: avrete uno di questi», ha aggiunto Finneas ritirando il premio. La cerimonia è stata anche anticipata dalle polemiche innescate dall'ex ceo della Recording Academy Deborah Dugan, sospesa dopo aver accusato i premi di essere truccati e all'insegna del conflitto di interesse. Tra gli altri riconoscimenti, Best latin pop album "#Eldisco" di Alejandro Sanz; miglior album rap "Igor" di Tyler, The Creator; miglior canzone rap "A Lot" di 21 Savage Featuring J. Cole; miglior performance rap "Racks In The Middle" di Nipsey Hussle, ucciso a colpi di pistola a marzo. Miglior performance rap cantata "Higher" di DJ Khaled, featuring Nipsey Hussle & John Legend, che hanno dedicato il premio al rapper morto. «Questo è per Nipsey Hussle. Questo è per l'hip-hop», ha detto DJ Khaled. «Manca a tutti. È terribile che abbiamo dovuto perderlo così presto», ha aggiunto Legend. Riconoscimenti anche a Lizzo, Best pop solo performance con "Truth Hurts", Best urban contemporary album per "'Cuz I Love You" e Best traditional R&B performance con "Jerome". E gli Oscar della musica hanno voluto dare un tributo andato anche all'ex First Lady Michelle Obama, che è stata premiata per la sua autobiografia "Becoming" come Best spoken word album.

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