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Gli amori di Katia Ricciarelli: ho fatto impazzire anche un frate

La cantante lirica si racconta nel programma di Chiambretti

Giada Oricchio
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Ritratto inedito di Katia Ricciarelli nell'ultima puntata di “CR4 la Repubblica delle donne”. Piero Chiambretti la omaggia: “L'abbiamo invitata perché rappresenta l'amore a tutto tondo” e la celebre cantante lirica: “Sì è vero, ho fatto impazzire molto uomini. Con chi sarei andata a letto tra Verdi, Puccini e Donizetti? Penso Puccini perché era il più passionale. Verdi era un po' più sulle sue”. Chiambretti domanda quale sia stato il San Valentino più bello e la Ricciarelli senza pudore: “Da giovane si andava in un campo. Ecco quelli erano dei bei San Valentino. Nel senso che andavamo con un bel panino, una bella coperta, si guardavano le stelle…”, “Saltavate il ristorante e anche voi” la rintuzza Chiambretti che ricorda il suo famoso sex appeal: “E' vero che ha fatto impazzire un frate, un prete benedettino?”, “Sì è vero. Ridete ma è vero. Mi raccontava un sacco di frottole affinché io non fossi di nessun'altra perché con lui la cosa non era fattibile”. Chiambretti tocca il tasto del suicidio e la Ricciarelli ammette: “Non ho mai dato grande importanza alla vita e quando le cose non andavano bene ci ho pensato. La solitudine è stata deleteria nella mia infanzia. Non avevo tempo per parlare con mia mamma perché lavorava molto. Mi sentivo disperata e sola e avevo voglia di farla finita. Mi è successo più di una volta. Adesso? No, adesso no perché sono diventata furba. Sono carrozzata”. Chiambretti affronta i primi amori e la Ricciarelli con grande autoironia ricorda lo “scandalo” dei suoi 20 anni: “Lavoravo alla Upim, uscivo sculettando, il mio fidanzato aveva la Giulietta blu e il figlio del farmacista nera. Io salì su quella nera e fu uno scandalo”. Il conduttore domanda a Iva Zanicchi del suo primo amore e la cantante: “Mi veniva a prendere con l'asino. Il secondo con il mulo. Ed era un bell'andare sul mulo!”, “Non incominciamo! Non voglio perdere il controllo della trasmissione!” risponde Chiambretti. Prosaica Lory Del Santo: “Di San Valentino ricordo solo i regali”. La puntata è geniale con Chiambretti che anagramma la parola San Valentino: “Viene fuori: una sveltina no” e Piero: “Basta! Questa volta non si parla di muli, passere, peli, che figura faccio con la Ricciarelli?” e l'artista: “Oh se sapevo che era così non venivo”. Tornando agli amori, la Ricciarelli rivela: “Con José Carreras fu un colpo di fulmine di secondi. Era un birichino simpatico. Cornuta e felice. Gli dissi di salire sul marciapiede perché era alto poco più di te Piero” e quello fa il gesto del'ombrello in segno di esultanza. Inevitabile la domanda su Pippo Baudo: “Ha lasciato delle cicatrici” e la Ricciarelli lo guarda, sorride, fa una pausa e poi dice: “Il suo segreto è che può dire qualunque cosa perché lo fa con una carineria, un'ironia e un'intelligenza che non è possibile mandarlo… Quando mi contestarono perché avevo sposato un divo della tv, lui all'uscita del teatro prese uno dei contestatori e lo stese su una macchina dandogli un calcio nel sedere con il suo 47. Gli sono grata per quel gesto. Era vestito con uno smoking e quello gli fece pure causa. Pippo perse e pagò 20 milioni di lire”. E sul marito della Callas: “Era lui a essere innamorato di me. Meneghini soffrì molto per il tradimento di Maria. Voleva sostituire la Callas con me. Ma non siamo mai stati insieme”. Sul Festival di Sanremo e la polemica di Renga sulle voci maschile più armoniche di quelle femminili, Katia Ricciarelli dà un giudizio lapidario: “E' stato uno scivolone”.

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