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Urla e minacce, che succede a "Pomeriggio Cinque". E la nonnina viene trascinata via

La d'Urso sbotta poi s'interrompe il collegamento

Giada Oricchio
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Caos e minacce di querele in diretta a “Pomeriggio Cinque”. Barbara d'Urso ha mandato un'inviata a casa di Clara. La donna, 90 anni, vive all'ultimo piano di una palazzina nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli al buio e senza luce. Non ha parenti stretti se non un fratello lontano e si sente sola tanto da aver chiesto ai medici dell'ospedale, in cui era stata ricoverata per una caduta, di rimanere in corsia pur di non tornare al gelo e senza cibo. Barbara d'Urso apre il collegamento ma le immagini restituiscono solo le gambe di una signora (successivamente sarà inquadrata di sfuggita) che urla: “Assolutamente no” e la giornalista: “Sono al telefono con il mio caporedattore”, ma la il cui eventuale grado di parentela non è noto: “Sei al telefono con il tuo capo? Diglielo non andiamo in onda, non ci sono permessi e non ci sono consensi. Barbara non ci provare perché non va in onda”. La d'Urso assiste alla scena e sbotta: “Che sta succedendo? Chi è? Innanzitutto chi è? Cristina mi senti?”. Ma l'inviata sta spiegando alla signora piombata in casa all'improvviso che solo la signora di 90 anni che le ha aperto la porta può mandarla via, poi si rivolge alla telecamera per parlare con la d'Urso, ma viene interrotta dalla grida della donna di nome Emi: “Se sta in diretta digli di querelare subito, subito. Digli di querelare Roberto! A posto subito”. Barbara d'Urso è furiosa per il trattamento: “Sono pronta a parlare civilmente, però così no. A me non va di discutere, naturalmente  non temiamo nessuna querela perché non abbiamo fatto nulla di male. Togliamo il collegamento, regia togliamo il collegamento”. Il regista stacca ma si fa in tempo a vedere che Emi esce dalla stanza per andare da nonna Clara alla quale aveva impedito di intervenire a “Pomeriggio Cinque”. Barbara d'Urso chiude l'incidente ricordando: “Non temiamo nessuna querela, abbiamo preso la notizia della signora di 90 anni che vive in casa senza luce e con poco cibo, che non può prendere l'ascensore perché non ha pagato il condominio dal quotidiano Il Mattino di Napoli che non mi sembra un giornaletto. Volevamo metterci a disposizione come abbiamo fatto altre volte. La signora ha 90 anni ma è perfettamente capace di intendere e volere, l'abbiamo chiamata, ci ha invitato a casa sua, ci ha aperto la porta e ci ha fatto entrare. Voleva fare un appello perché si sentiva sola. Io ero a disposizione, noi eravamo a disposizione per darle la mano. Poi sono entrate delle persone che l'hanno portata via e hanno detto vi quereliamo. Visto che sono arrivati questi parenti a difendere la signora Clara, 90 anni, da questa cattivona, vuol dire che ci penseranno loro ad aiutarla. Andiamo avanti”.

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