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Freccero rivoluziona Rai 2: talk dopo il tg, torna Luttazzi

The Voice in stand by, stop a Detto Fatto e I Fatti Vostri

Francesco Fredella
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Rivoluzione Rai2. Targata Carlo Freccero. Il neodirettore torna alla guida della seconda rete e annuncia un totale cambiamento dopo aver presentato il Piano editoriale. Ci sarà un talk dopo il Tg2 che sarà messo in piedi a breve. Intanto, Freccero annuncia una dilatazione del Tg2 a partire dal 7 gennaio. “Durerà 10-15 minuti in più”. Ma la vera notizia  è che dopo il Tg2 sarà approfondita la notizia del giorno con uno spazio unico curato proprio dalla Testata. “Si tratta di un prodotto che diventerà di punta”, assicura Freccero che vuole essere complementare a Rai1 senza contrapporsi alla Rete ammiraglia.   L'ottavo blog, invece, è un sogno nel cassetto del nuovo direttore: una sorta di rassegna stampa web, che per adesso è in stand by (forse sarà collocata in una fascia di terza serata). “Night tabloid” cambia pelle e nome. Alessandro Sortino, autore di successo, viene promosso a conduttore. “Nemo” di Enrico Lucci si sdoppierà: vedremo in tv un programma condotto da Enrico Sortino (con un nome che per adesso lui ancora non rivela) ed un altro condotto da Enrico Lucci  che con reality show metterà in scena l'Italia del selfie.  Altro programma molto atteso è “The voice” con la Ventura alla conduzione. “Si farà solo se troviamo gli studi adeguati”, afferma Freccero. Insomma fare un programma come quello della Ventura in uno studio che non sia della Rai aumenterebbe i costi ed il nuovo direttore vuole contenerli. Pertanto il nuovo direttore è già al lavoro per cercare una soluzione. “La Ventura per la conduzione di un talent secondo me è number one”, dice Freccero. Che assicura: “Vi garantisco che vi farò divertire. Ho tanti progetti per l'autunno, ma è prematuro parlarne adesso”. Sull'intrattenimento si dovrebbe perdere (non prima del prossimo autunno) pezzi importanti come "I Fatti vostri" e "Detto fatto". E la satira? Non mancherà. “Voglio riportare Daniele Luttazzi in Rai”, parola di Freccero che ricorda anche la sua amicizia con Boncompagni. “Arbore ha già dato il via libera. Stiamo pensando ad un omaggio al grande Boncompagni”.  Infine le fiction. “Bisogna fare riferimento al magazzino italiano”: con queste parole Freccero lascia spazio alla reintroduzione (ad esempio di domenica) delle repliche di prodotti (telefilm) italiani. “È il mio capriccio”, scherza Freccero. In primavera, però , ci sarà “La porta rossa” e in autunno “Il cacciatore”, una fiction che sarà pronta intorno al prossimo mese di novembre.  Una nuova sfida che per Freccero ha il sapore di una rivincita: "Il Pd mi aveva mandato sul satellite a fare Rai4, vergognoso per uno che ha il mio curriculum. Posso capire Berlusconi, ma non il Pd". "Questa punizione è diventata un'opportunità che mi ha aiutato moltissimo - continua -  ho fondato una rete, appunto Rai4, che ha anticipato Sky Atlantic". Certo, aggiunge tra il serio e il faceto, "è assurdo che uno come me non sia mai stato direttore di Rai1, ma la politica, inclusa una parte del Vaticano, non ha mai voluto".

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