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La confessione di Liorni su La Vita in diretta: "Mi succhiava..."

Marco Liorni

Il conduttore non rimpiange il programma e racconta la nuova avventura a "Italia sì"

Giada Oricchio
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La vita di Marco Liorni dopo "La Vita in diretta" non è poi così male: "Faccio quello che mi piace e dormo la notte. Quel programma ti succhia l'anima". Il conduttore di "Italia sì" in onda ogni sabato pomeriggio su Rai 1, si è raccontato a Rai Radio2 nel programma "I Lunatici" di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Marco Liorni non rimpiange "La Vita in diretta", il programma che lo ha riportato al successo e che con la sua conduzione otteneva ottimi dati d'ascolto: "È una cosa chiusa e strachiusa. Adesso dormo la notte. Spesso trattavamo delle storie così coinvolgenti, così forti, che di notte capitava di svegliarsi e ripensarci. Se hai davanti una madre cui hanno ucciso il figlio, in tv ci stai dieci minuti, la mattina l'hai passata ad entrare empaticamente nella storia, prima della trasmissione ne riparli, quando arrivi di notte ti ritorna tutto su. In questo momento se ripenso a La Vita in Diretta penso che era un programma che ti succhiava l'anima. È stata una esperienza di vita pazzesca, durata sette anni. Un grande privilegio, ma mi ha impegnato molto anche emotivamente. Tutto il resto passa in secondo piano". Sulla seconda vita a "Italia Sì": "Va bene perché stiamo facendo il programma che ci piace, siamo liberi di decidere, pensare e sviluppare tutto quello che succede. Il pubblico ci premia perché sente che abbiamo un'anima. In questo momento "Italia sì" è mio figlio. È un programma che potrebbe andare dappertutto, ci puoi mettere  qualunque cosa. Ha veramente tante potenzialità. Potrebbe esserci qualcosina in ballo per la radio. La Rai è cambiata totalmente la dirigenza, spero presto di poter parlare con i nuovi per capire se potremo fare ancora strada insieme oppure no".

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