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Trono Over tra litigi e offese. E le coppie scoppiano

Giada Oricchio
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Il Trono Over di "Uomini e Donne" diventa il Trono Baby: Tomas è deluso perché Donatella Lopar a 42 anni vuole al suo fianco un uomo realizzato e indipendente, Ida Platano rincorre il fuggitivo Riccardo Guarnieri che lascia la trasmissione (forse), mentre Giorgio Manetti preferisce svolazzare con gli amici anziché con Alessandra, la dama che frequenta da poco. "La brum del capo ha un buco nella gomma" Donatella Lopar e Tomas hanno interrotto la conoscenza perché la dama si sente “precaria”, vorrebbe vicino a sé un uomo realizzato e indipendente quanto lei e invece, dopo tre mesi, ha l'impressione che il cavaliere dagli occhi blu sia un Pinocchio dai capelli brizzolati. Donatella non è soddisfatta perché lui non ha un lavoro che gli piace, vive con mammina e papino e dulcis in fundo, non ha la macchina, ma quello: “è solo dal meccanico”, pronta la replica: “sì da un anno”. Tomas è un po' schifato, un po' imbarazzato e un po' umiliato: “Che delusione, mi hai fatto arrivare le p***e fino a terra. Hai detto un sacco di c***te, da te non me . E non vivo con i miei genitori ma in un appartamento comunicante perché la casa è grande”. Maria De Filippi è di molto interessante alla storia così scava: “Lei ha scritto alla redazione che sei sfuggente, non gli dai sicurezza e vuole qualcuno che le migliori la vita. L'attrazione fisica non basta”. Mica cotica. Donatella è indispettita dalla reazione dell'uomo: “Mi fai passare per una pazza. Non parlo più perché tanto vuoi capire solo quello che vuoi tu. Non fare il fenomeno quando sei seduto qui. Io non trovo cavilli, davvero non so nulla di lui. Non è una cosa brutta voler capire e sapere se stai valutando un progetto di vita insieme. E io adesso non lo vedo”. Tomas e gli opinionisti Tina Cipollari e Gianni Sperti la buttano sul cuore: “Quando ci sono i sentimenti certe cose non si vedono nemmeno”. Non la pensa così Queen Mary cui non le fa difetto praticità e realismo: “Donatella ha 42 anni e va detto che a quell'età certi ragionamenti li fai, non vuol dire che Tomas è un pezzente, ma non è nemmeno corretto far passare lei per la cattiva o voler dire che una donna impazzisca all'idea di mantenere un uomo e viceversa. Nessuno vuole mantenere un altro. Il ragionamento di Donatella non è così incredibile. Capisco che lui si senta sminuito perché dopo tre mesi ha realizzato di non aver costruito niente però Donatella fa un ragionamento molto razionale e giusto. Non facciamo finta che molte donne non la pensino come lei”. E poi mette il dito nella piaga: “Il punto è che lei non gli crede. Non ha creduto che la macchina fosse dal meccanico. Questo è brutto”. Così Tomas la sfida: “Domani ti porto dal meccanico e vedi che ho detto la verità”, ma la dama sussurra: “Chissà che combini”. Fiducia 0 – Sfiducia 10. Il cavaliere prova a rimettersi in sella: “Non è come dici tu, non me l'aspettavo, deluso. Mi hai fatto passare per uno che non vale un c***o, per uno sfigato. Lavoro da 15 anni, sei piena di te, sei boriosa, insinui cose non vere”, ma la risposta di Donatella è sempre la stessa: “So io cosa mi dici, non sono pazza”. Tinì prende la parola: “Se ho capito bene…”, ma in studio sono talmente avvezzi ai suoi graditi silenzi che nessuno le dà retta. Il fuggiasco I “Planieri” al secolo Riccardo Maria Guarnieri e Ida Platano hanno sbagliato trono. Entrambi hanno la maturità per presenziare non al Trono Over e neppure quello Classico, loro si fermano al Trono Kinder. Il dilf è più bravo di Giorgio Manetti a catalizzare l'attenzione: ha capito che bisogna uscire dallo studio e appoggiarsi alla scenografia per monopolizzare la puntata. Lui fa il volpone che lepreggia e Ida fa il cane che corre nella brughiera. In completo malva estetista, raggiunge Riccardino dietro la tenda. La postura tradisce i sentimenti della bella dama: la manina girata sul tavolo come volesse disegnare un cuoricino, il collo piegato, i capelli ciondolanti, la gambina dondolante. Lui si lagna per le stesse cose: “In questo momenti hai tradito la mia fiducia, proprio Sossio dovevi difendere?”, lei si offende e torna in studio. Per tutti, il cavaliere non è interessato e ha anche un'altra fuori, ma per Ida è un triste: “L'ho perso”. La De Filippi per fotografare la situazione usa un verbo un po' schifosetto ma chiaro: “Ida devi comprendere che Riccardo si incista su Sossio perché quando ti racconta quelle cose sul suo passato, tu proteggi Sossio non rivelando che è stato lui a parlare male. Poi ha visto che davi retta a chi parlava male di lui e ci hai ballato pure. Questa cosa non gli è andata giù”. A questo punto, Riccardo fa lo showdown e lascia il programma, Ida si rialza e ricomincia a correre: “Provi qualcosa per me sì o no?” e quello, dopo un monte di insistenze adolescenziali: “Io sono stato rispettoso. Lo sai che provo qualcosa per te. Ti ho chiesto tempo e disponibilità e non me le hai concesse. Basta, sono stanco. Il sentimento c'è ma sono stufo di discutere e non ho più fiducia”, Ida non molla: “Se provi qualcosa per me, resta” e gli getta le braccia al collo. Sembra me quando abbraccio un cosciotto di prosciutto crudo: io sono al settimo cielo e il cosciotto è impassibile.  Finisce con Riccardo che si ferma a parlare con Francesca della redazione. Tina scherza: “Ida è l'erede di Gemma”. Gianni: “In amore vince chi fugge”. E Maria: “Lei si sente in colpa. Pensa che se non avesse fatto così lui sarebbe rimasto”. “Amici Miei” A 'sto giro ci ritocca Giorgio Manetti (per fortuna ce la caviamo con poco). Sta conoscendo Alessandra, si sono visti una volta a Verona e una a Firenze. La signora è contenta lo ha visto “solare” ma ha difficoltà a contattarlo la domenica. Il gabbiano conferma che preferisce stare con gli amici però della dama afferma con lo stesso entusiasmo di Marina Massironi della gag i “Bulgari”: “Compagnia piacevolissima. Sì, la domenica esco con gli amici. Siamo ancora in una fase di conoscenza. Se le donne non mi fanno problemi, io continuo a vederle”. Giorgio rivela: “Le ho comprato una borsa di pelle”. Lo afferma come se avesse acquistato una parure Cartier. Suvvia, è bello, bravo, generoso. E Gemma Galgani: “L'ha regalata anche a me”. La Galgani prova a inserirsi con qualche battuta ma è flop. Gianni Sperti drizza le orecchie: “Ho l'impressione che Gemma stia tornando all'attacco” e la dama Alessandra dà l'affondo: “Capisco il tuo rammarico ad averlo perso perché è un signore”, “Ci siamo persi entrambi” si difende la signora di Torino e il signorotto di Firenze ribadisce: “Se non mi fa problemi, andiamo avanti”. Novello Minotauro, Giorgio è metà gabbiano e metà presunzione.

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