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Abbronzatura «intelligente» e la pelle è di luna

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Intantosi spera abbiate già messo la crema abbronzante, visto che l'epidermide si è fatta calda, la pressione arteriosa è diminuita e il calo di palpebra ha avuto la meglio. Perché l'effetto dei raggi del sole somiglia molto a un miracolo. Però, anche il più prezioso degli amici va invocato «con misura», o sono guai. Per questo la parola d'ordine è difenderse. E la prima protezione la mette in atto proprio il nostro corpo: con l'abbronzatura, producendo melanina. È un fattore ereditario, nasciamo già predisposti a una pelle chiara o scura (fototipo), ma qualcosa possiamo fare. Ad esempio, non spalmarci di latte di fico: la pelle si scotta e si può anche finire al pronto soccorso per ustioni. Stesso dicasi per carote, primule e bergamotto che, se mescolati all'olio come al latte, causano la formazione di eritemi, macchie e vescicole. Idem per birra, tè, cola, aranciata, gazzosa, ma anche succhi di frutta. «La fantasia di chi sta al sole può arrivare a ritenere efficace ogni tipo di bevanda come prodotto solare. Invece facilitano la comparsa di reazioni allergiche per la presenza di zuccheri o diverse sostanze usate per dare gusto e colore», dice Alessandro Di Pietro, dermatologo plastico. Meglio allora usare prodotti in commercio, magari dopo aver «cambiato pelle», facendo scrub, peeling o gommage. Seguendo l'esempio delle lucertole che, quando la superficie squamosa si fa vecchia, se la tolgono. Con la sola differenza che la nostra pelle si rinnova ogni 28 ore, facendo una sorta di cambio di stagione che coinvolge 500 milioni di cellule al giorno. Ma cosa offre il mercato? Di nuovo ci sono le bb cream, creme che in un solo prodotto contengono base trucco, fondotinta, correttore e filtro solare, come l'ultima novità Korff della linea Supreme con SPF 15. Chi vuole però cedere alle lusinghe del solleone e avere una tintarella invidiabile, ha da scegliere: Collistar propone il Superabbronzante Intensivo Viso Ultra-Rapido a bassa protezione SPF 6. Si tratta di una crema con Oleil tirosina che attiva l'abbronzatura e fa arrivare a un bel colorito anche con sole debole. Rilastil invece pensa a prevenire i danni degli UV. Anche L'Oreal pensa agli olii solari antiaging e ai capelli, offrendo shampoo riparatore, maschera nutritiva e spray protettivo solar defens. Bariésun by Uriage è invece la prima linea di abbronzanti con solo tre filtri solari e senza octocrilene nella più totale sicurezza. Lancôme, con la linea sole Génifique Sôleil ha messo a punto un sistema che agisce sulla sintesi delle proteine. La Prairie assicura protezione con la linea solari in cui mette a disposizione il suo noto Complesso Cellulare Esclusivo. Se avete poco tempo a disposizione c'è la Crema Solare Acceleratrice d'abbronzatura per il Viso Erbolario, con Olio di Amaranto SPF 10. Lancaster invece punta sulla Tecnologia Infrarossi per non danneggiare il Dna cellulare. Avéne, oltre alle creme, porta i suoi dermatologi tra la gente col progetto Benvenuto Sole, per educare gli italiani all'esposizione consapevole: il prossimo fine settimana, esperti Avéne saranno a Gardaland (Castelnuovo del Garda).

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