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Omaggio al talento vulcanico e versatile di Renato Rascel

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«Ioprendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico» aveva detto di sè Renato Ranucci (vero nome di Renato Rascel), attore di rivista, prosa e commedia musicale, ma anche autore e interprete di centinaia di canzoni, in cui passa dall'ironia ai toni struggenti come quelli di «Arrivederci Roma» (voluta anche da Woody Allen in «To Rome with love»). Una versatilità che si ritrova negli eventi, in programma da maggio a dicembre, del progetto «Arrivederci Rascel», realizzato nela capoluogo piemontese da Assemblea Teatro con il Museo Nazionale del Cinema. Tra le varie iniziative, la serata «Renato Rascel in quattro parole e qualche canzone» (23 maggio), con fra gli altri Gian Paolo Ormezzano e Emma Re; la mostra, «Viaggio intorno a Renato in 45 giri» (dal 25 maggio al 30 giugno) con le copertine originali dei suoi oltre 150 dischi, dalla collezione di Franco Settimo; la retrospettiva «Arrivederci Rascel - Tutto Renato in 4 film» (30 giugno - 1 luglio) che proporrà «La passeggiata» del 1954, l'unico film diretto dall'attore; «L'eroe sono io» di Carlo Ludovico Bragaglia, «Questi fantasmi» di Eduardo De Filippo e «Il cappotto» di Alberto Lattuada tratto da Gogol, e a dicembre lo spettacolo di Assemblea Teatro «Dove vanno a finire i palloncini» sulle canzoni dell'attore. Star amatissima dal pubblico, passa da commedie musicali di Garinei e Giovannini alla prosa (fra gli altri, nel 1966 In La strana coppia con Walter Chiari, insieme di nuovo 20 anni dopo, per Finale di partita di Beckett). Tra i maggiori successi, in teatro anche Alleluja Brava Gente, la commedia musicale che nel 1970 avrebbe dovuto interpretare con Modugno. Mr Volare però dà forfait e lo spettacolo diventa trampolino di lancio per Gigi Proietti, che Rascel accetta come coprotagonista nonostante non fosse ancora un nome. Nello stesso anno l'attore conquista il pubblico televisivo con «I racconti di padre Brown», tratta da Chesterton, dove interpreta un prete abile nel dipanare misteri. Rascel, dopo i matrimoni con l'attrice Tina De Mola da cui ottiene l'annullamento e con Huguette Cartier da cui divorzia, si lega da fine anni 60 a Giuditta Saltarini, da cui ha nel 1973 il suo unico figlio, Cesare.

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