Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Home video A casa guardando le avventure della «rockstar» Sean Penn

default_image

  • a
  • a
  • a

A50 anni si veste e si trucca come quando saliva sul palco e vive da ricco con la moglie a Dublino. Ma la morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, lo farà tornare a New York per scoprire che l'uomo voleva vendicarsi di un'umiliazione subita in un campo di concentramento da un generale nazista andato a invecchiare in uno sperduto angolo degli Usa. Cheyenne decide così di proseguire la ricerca del padre e inizia un viaggio negli States. Sotto le note dei Talking Heads, a cui il titolo del film si ispira, Sorrentino dirige il grande Sean Penn, nei panni di una rockstar indimenticabile, soprattutto per la sua maschera che lo rende irriconoscibile. Ha le unghie laccate, rossetto sulle labbra, cerone bianco in faccia, una voce in farsetto e un look che ricorda quello di Robert Smith, leader dei Cure. Cheyenne/Penn, rocker di musica goth ormai decadente e stanco, ma che ha potuto godere dei frutti della celebrità negli anni Ottanta, è un uomo alla ricerca di se stesso e delle sue radici interiori. Al suo fianco un costante peso: dal trolley al grosso bagaglio di situazioni irrisolte, prima fra tutte il rapporto con la figura paterna. Din. Dis.

Dai blog