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Dal Piemonte investimenti per il cinema

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Ipiemontesi sono presenti allo European Film Market con due bei film: «Sette opere di misericordia» dei gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio - in trattative per una distribuzione francese - e il documentario «Vinylmania» di Paolo Campana, che punta al gusto per un oggetto mai tramontato, ovvero il disco classico, raccontato dalle testimonianze di artisti e dj, come Peter Saville dei Joy Division e Philippe Cohen Solal dei Gotan Project. Dal canto suo, il FIP ha dato il suo sostegno (pari a 1 milione e 200 mila euro) a quattro opere prime e a quattro film da box office. Le opere prime, oltre a quella, dei De Serio sono «I primi della lista» di Roan Johnson, «Pulce non c'è» di Giuseppe Bonito e «Baby blues» di Alina Marazzi. I film più commerciali sono invece «Il giorno in più» di Massimo Venier con Fabio Volo, «Tutta colpa della musica» di Ricky Tognazzi, «Anche se è amore non si vede» di Ficarra & Picone e «Venuto al mondo» di Sergio Castellitto. il FIP «vuole poi creare un fondo per sceneggiature - ha detto Tenna - che abbiano un rapporto diretto col territorio». Si partirà con «Quello che non ho» di Umberto Spinazzola (di cui FIP è produttore di maggioranza), sulla storia di un clochard che vive degli scarti delle catene alimentari. Tra i produttori piemontesi già al lavoro, anche Edoardo Fracchia di Stefilm, Alessandro Borrelli di La Sarraz e Alessandro Borrelli. Din. Dis.

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