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In pista le altre stelle di Milly

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A Roma provini per i dilettanti. Si sono presentati portieri, ostetriche, pensionati. E un'intera famiglia

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Forteanche della débacle del suo clone televisivo, chiuso anzitempo per giudizio insindacabile del pubblico, dopo che il giudice nulla aveva potuto per bloccarne la messa in onda. Milly è carica, va a mille. Anche se la nuova edizione di «Ballando con le stelle», sarà in Tv solo il 7 gennaio (in scontro diretto, ahimè con un altro pezzo da novanta, Maria De Filippi e il suo «Italia's got talent»). Con la solita professionalità, Milly segue passo passo la sua creatura che, nel corso degli anni, s'è conquistata una bella fetta di pubblico. Lo stesso che ha snobbato «Baila», il programma di Canale 5 condotto da Barbara D'Urso e vinto da una scosciatissima Elisabetta Gregoraci in coppia col muscolosissimo Costantino Vitaliano. Tutto sopra le righe, tutto troppo. Compresa la volgarità che alla fine, a quanto pare, non paga. Al Teatro Sistina, ieri pomeriggio, la Carlucci non è voluta mancare per le selezioni di «Ballando con te», il torneo parallelo che coinvolge la gente comune con la passione per il ballo. Cento le coppie preselezionate attraverso le scuole di danza di tutta Italia, che si sono presentate per i primi provini. E che accederanno poi alla selezione finale al Foro italico. Chi resta diventa protagonista, non solo della gara tradizionale ma di due puntate tutte dedicate. A partire dal sabato successivo alla finale di «Ballando», le coppie finaliste verranno infatti divise e accoppiate ognuna a un ballerino del programma dando vita a una nuova coppia, a un nuovo torneo e a un nuovo programma articolato in 2 puntate dal titolo, per l'appunto, «Ballando con te». Ed eccoli allora questi ballerini scatenati. C'è il portiere, l'estetista, l'ostetrica. E poi il pensionato, la casalinga e la commessa. Tutti con la voglia di ballare e di godersi la vita. «Ci sono delle professionalità spettacolari - spiega Milly Carlucci durante il casting - Se rinascessero potrebbero fare benissimo i ballerini professionisti. È arrivata addirittura un'intera famiglia: papà fisioterapista, mamma impiegata e i due figli. Tutti con la stessa passione per la danza. Quella che stiamo vivendo qui oggi è una realtà molto bella, piena di buon umore». Inutile chiedere all'inossidabile conduttrice come affronta questa nuova avventura. «Con quadrupla grinta», dice Milly che sarà affiancata dal solito Paolo Belli e dai quattro giudici (Ivan Zazzaroni, Guillermo Mariotto, Fabio Canino e Caroline Smith). Lamberto Sposini non è mai stato sostituito, per volere della stessa Carlucci che aspetta sempre di rivederlo seduto nella giuria. Pur se ottimista, Milly, oltre il sorriso, è un po' preoccupata. «I canali digitali hanno fatto strage di ascolti - spiega la conduttrice - anche per i programmi più blasonati c'è stato un forte ridimensionamento». La ricetta? «Bisogna far fronte alla grande concorrenza cercando di essere sempre divertenti, nuovi, imprevedibili». Se le chiedi del flop di Barbara D'Urso, però, si fa seria. «In tutta questa esperienza è venuto fuori un principio e un precedente. Bisogna valorizzare al massimo, dal punto di vista legale, la creatività. E se non si lavora sulla differenziazione dei programmi si finisce per stancare». In un mondo televisivo dove il clone la fa da padrone e oltre alla D'Urso è già caduta la testa di Francesco Facchinetti, «Ballando con le stelle» non vedrà più la partecipazione dei piccoli ballerini. Tra il programma di Antonella Clerici e quello di Gerry Scotti troppa indigestione di bambini sul palcoscenico.

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