Ma questa è la festa della Madre di Dio

Oggiè la festa della Madonna Assunta in Paradiso, l'ultimo atto della straordinaria esistenza della Madre di Dio. Che nacque senza peccato originale, concepì un figlio senza aver conosciuto uomo e, unica mortale a parte Gesù Cristo, salì in Cielo - fu «assunta» appunto - non soltanto con l'anima ma con tutto il corpo. A ribadire che quello era un corpo incontaminato, santo ab initio. Una consolante verità, che è come un canto dei fedeli a Maria. E che li rafforza nella consapevolezza che un giorno, quello del Giudizio Universale, risorgeranno anche loro nella carne, e i giusti saliranno così in Paradiso. Insomma, la Vergine anticipa tutti noi nella idea della festa finale, quella che ciascuna supera. Ma ci volle un dogma per poterla affermare senza discussione. E fu proclamato non nei secoli lontani (teologi cristiani ne parlavano fin dal IV secolo) ma soltanto nel 1950, anno Santo, da papa Pio XII. Del resto anche l'altro dogma mariano, quello della Immacolata Concezione, proclamato da Pio IX l'8 dicembre del 1854, dovette superare secoli e secoli di dispute, opponendo per esempio Sant'Agostino, il primo che parla della natura perfetta e speciale di Maria, ad altri Padri della Chiesa. È una festa piena di gioia, quella dell'Assunta. Una festa che inneggia alla vita. E che si è sovrapposta bene ai pagani Augustali, istituiti in onore di Ottaviano Augusto per festeggiare, oltre all'imperatore, i cittadini di Roma, padroni e schiavi, che si mescolavano liberamente sulle rive del Tevere per festeggiare la fine del raccolto. Innumerevoli i dipinti che raffigurano l'Assunta, tra tutti il Tiziano nella Basilica di Santa Maria dei Frari a Venezia. E innumerevoli le feste nelle città d'Italia, dal Palio di Siena alla Faradda de li Candareri di Sassari alla Dormitio Mariae di Tusa, a Messina. Se poi pensiamo a quante donne festeggiano oggi l'onomastico - Assunte, Assuntine, Tine, Scuntele, perfino Susy - davvero questa è una giornata piena di Grazia.