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La Gioconda resta al Louvre "è troppo fragile per il trasporto"

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La Gioconda di Leonardo Da Vinci in una foto d'archivio

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La Gioconda è "estremamente fragile" e il suo trasporto fuori dal museo è "assolutamente improponibile". Il Louvre ha così risposto alla richiesta del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali che aveva lanciato una petizione per chiedere di riportare il quadro a Firenze, in occasione dei cento anni dal ritrovamento dell'opera dopo il furto del 1911. Per quel che riguarda la forma, non abbiamo ricevuto alcuna richiesta ufficiale di prestito", ha detto Vincent Pomarede, direttore del dipartimento di arti pittoriche del museo, negando comunque il prestito è stata che "La Monna Lisa è troppo fragile per essere trasportata. Potrebbero esserci danni irreversibili". RACCOGLIERE 100 MILA FIRME entro sei, massimo sette mesi, per riportare la Gioconda di Leonardo da Vinci a Firenze e in Italia. Questo perché sono passati cento anni dal ritrovamento del dipinto (1913), proprio nel capoluogo toscano, dopo il furto al museo del Louvre. E' la campagna lanciata dal Comitato nazionale per la valorizzazione dei Beni storici, culturali e ambientali in collaborazione con la Provincia di Firenze. La petizione sarà rivolta al ministro per i Beni e le attività culturali italiano, al ministro della Cultura francese e al direttore del museo del Louvre, proprio con l'obiettivo di mettere in mostra il dipinto in Italia. L'APPELLO AI POLITICI E SUI SOCIAL NETWORK Le firme saranno raccolte tra i parlamentari alla Camera dei Deputati e al Senato. La campagna sbarcherà POI su Internet, Facebook compreso. "Sarebbe un evento di enorme valore culturale e storico, oltre che una meravigliosa occasione per l'Italia, il possibile ritorno nel 2013 della Gioconda a Firenze, e la sua esposizione ai fiorentini e agli italiani a cento anni di distanza", spiega il Comitato, che è lo stesso che negli ultimi tempi sta svolgendo la ricerca della tomba di Lisa Gherardini (1469-1542), presunta modella di Leonardo proprio per la Gioconda, nell'ex convento di S. Orsola a Firenze. "L'appello è rivolto principalmente al Governo francese e al Museo del Louvre che si ritiene possano apprezzarlo - ha affermato il presidente del Comitato, Silvano Vinceti - La Gioconda ha lasciato tre volte la Francia, potrebbe farlo anche per questo anniversario che ha un'alta valenza simbolica e culturale". IL FURTO AL LOUVRE DELLA MONNA LISA La razzia del quadro al Louvre avvenne per mano di un imbianchino emigrato Oltralpe, Vincenzo Peruggia, il 21 agosto 1911. Perugia tenne nascosto il quadro sotto il letto circa due anni, finché decise di portarlo a Firenze per venderlo. Ma nel dicembre 1913 venne scoperto da un antiquario e da un celebre soprintendente delle Gallerie fiorentine, Giovanni Poggi. Il dipinto fu ritrovato in un albergo di Firenze; quindi, dopo esser stato esposto per un breve periodo agli Uffizi e poi anche a Roma, venne restituito alla Francia.

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