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Selah Sue «Selah Sue» (Warner) «Selah Sue» è un album ambizioso.

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Sullascia di Janelle Monae e M.I.A., la ventiduenne promessa belga ha assorbito la lezione di Tricky, Portishead e Massive Attack e li ha rimasticati come si conviene negli anni '10 del terzo millennio. Ha insistito per inserire nell'album d'esordio le canzoni che ha scritto in adolescenza. Prima di Prince e Cee-Lo Green c'era semplicemente una ragazza con la chitarra che è stata scelta spontaneamente dai suoi fan in rete. Ha incanalato i suoi dubbi in melodie soul, funky e reggae, cercando di essere all'altezza dei suoi idoli: Lauryn Hill, Erykah Badu e Bob Marley. Della produzione dell'album si sono occupati Farhot (Nneka) e Patrice. Meshell Ndegeocello è rimasto in studio con lei due giorni per produrre «Mommy», Cee-Lo Green ha accettato di duettare con lei e ha finito col chiederle di poter inserire «Please» anche nel suo «The Lady Killer». Ciliegina sulla torta, Prince le ha chiesto di essere il suo opening act nel concerto che l'artista di Minneapolis ha tenuto ad Anversa, in Belgio. Selah Sue giocava in casa ma è chiaro che ha classe da vendere. Voto: 7

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