Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«Conosco un posticino» da vedere

default_image

  • a
  • a
  • a

«Conosco un posticino...», chi, arrivano in una grande città, non ha mai detto una frase del genere? E le cose non cambiano se, per «posticino», si intende un museo piuttosto che un ristorante (invitante). C'è chi ha pensato bene di farci un programma su, come quello che va in onda il sabato in prima serata su «Dove», al canale 412 di Sky. Il conduttore è Riccardo Rossi, che molti ricorderanno - oltre alla presenza sul piccolo schermo - come volto de «I ragazzi della Terza C» o «Scusa ma ti chiamo amore». Nella prima puntata di«Conosco un posticino (sì, il programma si chiama proprio così), le telecamere si sono spinte fino a Torino. Rossi ha girovagato per la città insieme a Steve Della casa, presidente della Film Commission di Torino, anche se noto al pubblico capitolino soprattutto per la direzione artistica del «RomaFictionFest», che probabilmente quest'anno si terrà in autunno. La chiave di lettura della puntata è stata questa: percorrere in lungo e in largo Torino associando i luoghi ai set cinematografici che lì hanno stazionato. Si scopre così che «Le notti di Cabiria» fu girato proprio a Torino nel '14 e, come ha spiegato Steve Della Casa «fu il primo lungometraggio a distribuzione mondiale».  Tra le curiosità anche alcune scende di «Le coppie» di Monicelli, girato al Mercato dei contadini. Tanta storia del cinema anche con Amelio, che scelse questa città per «Così ridevano» pellicola che, tra l'altro, vinse «Venezia '98». Luoghi d'eccellenza a parte - come Palazzo Madama, la Mole, il Teatro Regio - una riga va anche dedicata al Circolo della lettura, vero e proprio tempio dei libri e, perché no, anche al ristorante «Sotto la Mole». Qui, ha ricordato Della Casa - torinese doc - Gramsci prese spunto per la sua rubrica. «Sotto la Mole» per l'appunto, pubblicata da Ordine Nuovo. Il programma - al sapor di gianduiotto (torinese e semifreddo, ovviamente), si lascia vedere. Simpatico e scorrevole, vale la pena osservarlo anche solo per la frizzante e azzeccata colonna sonora. Un viaggio nelle meraviglie italiane non appare mai scontato.

Dai blog