Lettera a un amico ... Perché tanta ostilità contro un popolo che «si» difende?
«Caroamico che passi il tempo a indignarti contro i crimini veri o presunti di Israele, credi che esista un antisionismo senza antisemitismo?» Così Pierluigi Battista nel suo ultimo libro «Lettera a un amico antisionista» (Rizzoli, pag. 120). Battista indirizza le sue parole agli antisemiti, più o meno consapevoli, perché dietro la buona fede e le belle parole di chi si finge imparziale, dietro l'irresponsabile anticonformismo, dietro tanta virtuosa indignazione si cela un vecchio cancro ideologico che ha già fatto milioni di vittime.
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