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«La mia infanzia? Ricca e solitaria»

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«Momentiintimi», un libro per ricordare? No, è soprattutto un libro che ho scritto per ringraziare. Come è stata la sua infanzia? Movimentata e colorata. Ricca e solitaria. Suo padre? Una persona solare. E sua madre? È una donna colta e divertente piena di vita, ma complessa... Sua sorella? Era solare, molto allegra. Un grande cuore, piena d'amore umana bella e talentuosa, l'11 settembre me l'ha portata via. Sua figlia il più bel regalo della sua vita? Mia figlia è una bellissima persona: esteriormente e interiormente. Ha un'anima bella, profonda, forte e saggia. Crede nel matrimonio? Sì, se si trova l'osmosi con qualcuno. Esiste l'amore eterno? Sì, certamente. Una mamma... Come e che figlia è stata? Credo di essere una mamma piena d'amore e di comprensione. Attenta. E di essere stata una figlia non facile. Per mia madre non facile. Per mio padre invece ero la figlia ideale. Le piace l'Italia? L'Italia è legata soprattutto ai miei studi alla mia educazione. Ho una serie lunghissima di bellissimi ricordi, soprattutto a Firenze. E la Francia? In Francia le mie radici, in parte. E ancora la mia educazione, la mia infanzia. La Francia è stata importante per mia madre, per mia nonna. L'America? L'America è l'inizio di tutto. La mia nascita. L'inizio della mia carriera come modella e come attrice. La morte di mia sorella. Emozioni, emozioni molto forti. Ma quante radici ha? Tante. Devo contarle? Le mie radici... Forse sei: Italia, Francia, America, Lituania, Polonia e Scozia. Un'infanzia in collegio, è stato un bene? Dipende. Da un lato non so se è stato un bene, mi ha cambiato delle cose della vita, ma mi ha dato anche il senso della solitudine e dell'abbandono. Oggi cosa le manca? Una relazione d'amore con un uomo. Una strada in due. L'amore... L'amore è tutto. Da tutti i punti di vista. L'amore eterno. l'amore di Dio. Ci sono tante cose d'amare e tanti modi. È essenziale. L'abbandono, una triste realtà? Sì, succede a tutti, no...? In un certo momento della vita. La bellezza, un magnifico dono? Direi proprio di sì. La spiritualità, qualcosa di eccezionale? Non dovrebbe, ma lo è. Dovrebbe invece essere importante. E soprattutto naturale. L'incontro che ha cambiato la sua vita? Tanti! più di uno! Kubrick e Visconti per il cinema. Una sua paura... La violenza. Una sua certezza... La fede. Conosce la timidezza? Sì. Molto. A volte ancora adesso. Dipende dalla situazione e dalle persone che ho di fronte. Una sua sconfitta? Il matrimonio. Ma ho tanto ancora davanti a me. Una sua vittoria? Tutti i giorni. Quando supero me stessa. Il suo futuro... Non si sa. Non si sa. Ho sempre speranza. Meglio perdere la passione o perdersi nella passione? Meglio perdere la passione. È finita quando è finita? Mi vien da ridere... Sì. È finita quando è finita!

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