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IL GIRADISCHIa cura di Stefano Mannucci

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All'iniziodella carriera, i Depeche non potevano prevedere che la loro musica, nata nella stagione più effimera della lunga storia pop, sarebbe arrivata al cuore di un paio di generazioni di fans. Gli anni Ottanta erano quelli dell'eccentricità a tutti i costi, della sfida alla pomposità dei dinosauri rock con l'utilizzo di tastierine elettroniche, dell'affettazione piuttosto che del sudore, del nichilsmo dopo le ideologie, della moda usa e getta al posto delle divise da rivolta. I Depeche Mode misero però dentro il loro suono anche una cifra cupa e sensuale, adatta al malessere giovanile di quei tempi di "riflusso" e di morte delle speranze collettive. Ed eccoli qui. Un doppio cd live (ma ci sono anche le versioni deluxe con i dvd) di uno di questi concerti al Palau Sant Jordi di Barcellona. Gli hits ci sono tutti: da "Personal Jesus" a "Walking in my shoes", da "Enjoy the silence" a "Wrong". Tutti, vecchi e nuovi, così moderni che paiono scritti in un tempo futuro. Voto 5/5

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