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Raoul Bova «infiltrato» nella polizia di Milano

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Protagonistaè Raoul Bova (nella foto), nel ruolo di un giornalista televisivo che decide di scavare nel mondo della droga per realizzare un'inchiesta, dopo che suo figlio è morto a causa di un'overdose di ecstasy. A causa del suo lavoro, lui è sempre stato lontano dalla famiglia. Sua moglie è incinta e a causa della disgrazia ha subito un duro colpo. Ma, grazie al lavoro di giornalista, è determinato a scoprire cosa sia davvero successo al figlio. Ad annunciare la messa in onda sono Mediaset, la Sanmarco di Raoul Bova e Chiara Giordano, con la collaborazione fondamentale del Ministero dell'Interno e della Questura di Milano. L'intento di questa pellicola, per la regia di Roberto Burchielli, è di entrare nel mondo della droga. La storia è raccontata con un doppio linguaggio fatto di reportage e finzione cinematografica, che la rende molto reale. Chi entra nel ciclone della droga, magari suo malgrado, deve poi combattere strenuamente per venirne fuori. Al centro della vicenda è il reporter d'assalto Matteo Gatti (il nome sarebbe stato scelto in omaggio al giornalista Fabrizio Gatti, che spesso si è messo nei panni dei clandestini) interpretato da Raoul Bova. Con l'autorizzazione del Ministero dell'Interno, il sex symbol italiano si è unito alla coraggiosa squadra antidroga dell'Unità Operativa Criminalità Diffusa di Milano, che vede spiccare Angelo Langé, per poter vedere da vicino e descrivere lo spaccio di stupefacenti. La novità del film è proprio la contaminazione tra realtà e finzione. La storia corre infatti su due binari paralleli. La trama della fiction racconta il dramma di Matteo, giornalista ma soprattutto padre disperato, integrandosi con le riprese delle attività della Uocd e delle storie personali degli «sbirri». Questo fa emergere le vite straordinarie di poliziotti e poliziotte che combattono il crimine con integrità, intelligenza e umanità. Veri eroi del nostro tempo. L'impatto visivo ed emotivo tra parte recitata e vita vera è evidente. E la realtà si rivela più forte della finzione. L'appuntamento è in prima serata.

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