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Erykah Badu nuda in un video girato dove spararono a Jfk

Erykah Badu nel video in cui, nuda, è colpita da uno sparo sul posto dell'uccisione di John Fitzgerald Kennedy

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Lady Gaga non è più la regina del nudo nei video musicali, Erykah Badu sale sul trono, in una versione più raffinata, s'intende. Durante le riprese, o meglio la ripresa, la cantante non è certo passata inosservata, improvvisando uno striptease per strada, sotto gli occhi dei passanti, nel luogo in cui è stato ucciso John Fitzgerald Kennedy. Il video, diffuso su YouTube e ha suscitato grande clamore e qualche polemica. LO STRIP PROGRESSIVO - Il video comincia in maniera piuttosto lineare: Badu parcheggia non lontano da Dealey Plaza e comincia a camminare verso il luogo dell'assassinio. Le immagini simulano una pellicola invecchiata, ma al di là di questo si vede solo il volto di Badu. Poi all'improvviso la cantante inizia a togliersi i vestiti uno ad uno, per ritrovarsi alla fine completamente nuda nel punto esatto dove è stato Jfk è stato ferito a morte. Il suono di uno sparo fa cadere a terra la Badu, dalla testa esce sangue blu che prende la forma della parola "groupthink". MESSAGGIO CREATIVO - L'obiettivo del video è far riflettere sulla creatività individuale, ha spiegato in maniera alquanto criptica un collaboratore della cantante su YouTube, "l'unicità e l'autonomia di pensiero che si perdono nel perseguimento della coesione di un certo gruppo, nel groupthink i membri evitano di promuovere i punti di vista che potrebbero essere in contrasto con il generale consenso". "Questo è quello che siamo diventati" sono le parole enigmatiche con le quali si chiude il video. URLA CONTRO LA CANTANTE - Ma la caccia al vero significato del video non è l'unico elemento di interesse: lo spogliarello di Badu non era stato autorizzato dalle autorità di Dallas, che non erano neppure state informate delle riprese. La cantante ha commentato sul social network Twitter le immagini "mentre camminavo sentivo molte persone che mi urlavano contro, ma ho continuato a testa alta, spero solo che molti dei bambini che mi hanno vista non siano rimasti traumatizzati. Ho chiesto ai miei figli cosa ne pensassero e mi hanno risposto che se a me andava bene, per loro non c'era problema. Ho fatto un respiro profondo e ho iniziato a girare". VIDEO GUERRIGLIA - Le autorità della città non hanno lasciato correre, un portavoce dell'amministrazione locale sostiene che Badu non aveva i necessari permessi per il video, "questo è quello che chiamiamo il tipico "video guerriglia", quando le produzioni eludono le procedure per il rilascio dei permessi, sapendo che probabilmente non le riceverebbero e quindi registrano tutto in un'unica soluzione. Così (credono che non ci saranno) arresti o sanzioni".    

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