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Kevin Smith, "troppo grasso per volare"

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Nell'era di Twitter non conviene far scendere dall'aereo un popolare regista perchè troppo grasso: è successo alla Southwest Airlines, costretta fare mea culpa dopo che Kevin Smith, il cineasta di «Chasing Amy» e di «Dogma», ha messo in piazza sul servizio di microblogging di esser stato «messo a terra» a causa della sua stazza. Smith era diretto sabato sera da Oakland a Burbank quando qualcuno a bordo lo ha giudicato troppo grasso per il posto da lui occupato. «Volete dirmi che sono troppo largo per i cieli? - è sbottato il regista su Twitter subito dopo l'incidente - Niente paura, ma attenzione ragazzi: se siete come me forse Southwest vi caccia». Fatto sta che la linea aerea ha un codice di prenotazione che impone ai passeggeri che non riescono a entrare nel sedile senza abbassare i braccioli di riservare un altro posto. È una direttiva - spiega la Southwest - originata nelle molte lagnanze di viaggiatori che si sono trovati accanto un vicino obeso. Smith ha usato il suo conto di Twitter per annunciare di esser stato giudicato un rischio per la sicurezza del volo dal capitano dell'aereo. «So che sono grasso, ma il capitano Leysath era davvero ingiustificato nell'ordinarmi di scendere da un volo in cui ero già seduto». La protesta del regista ha provocato una raffica di reazioni su Twitter da parte di altri utenti memori di angherie subite sugli aerei.  

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