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Tiberia de Matteis Il clima natalizio invita alla spensieratezza della commedia con una settimana di debutti teatrali all'insegna dell'allegria, della risata e del gioco scenico.

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Mentrefuori nevica, la permanenza in casa scatena lo scoperchiamento del vaso di Pandora di una serie di esperienze e rapporti. Nel nuovo Teatro San Paolo, appena aperto sulla via Ostiense, si può assistere fino al 20 dicembre a «Un po' per caso», elaborato da Giuseppe Renzo ed Ester Cantoni a partire da Marivaux, con la Compagnia dei Borghi impegnata nella storia di una promessa sposa ereditiera che si traveste da governante per poter spiare il futuro marito. Anche l'uomo, però, utilizza il medesimo espediente con conseguenti pasticci. È satira del quotidiano fra un ex stuntman, costretto a sbarcare il lunario come centurione per i turisti del Colosseo, e un clandestino bielorusso con velleità imprenditoriali che animano lo spettacolo «Ben Hur» di Gianni Clementi con Paolo Triestino, Nicola Pistoia ed Elisabetta De Vito, al Nino Manfredi di Ostia fino al 13 dicembre. Un cult della comicità romana è «Il mistero del calzino bucato», scritto, diretto e interpretato da Marco Zadra, in scena al Ghione fino al 20 dicembre. Un mistery play ambientato in Inghilterra vede l'ispettore Pendleton alle prese con uno dei casi più intricati della sua carriera. Gag da Totò a Peppino arricchiscono il repertorio personale di Bruno Colella e Alvaro Vitali, al Teatro Dei Comici fino al 31 dicembre con «Teatro a pezzi». Vecchi costumi, cimeli di rappresentazioni ormai passate, attrezzeria di scena costituiscono l'habitat di un divertissement goliardico. A Francesca Draghetti si deve, infine, «Natale rosso Sherlock» che coinvolge la compagnia Eras, fino al 20 dicembre all'Anfitrione, nella ricerca di un serial killer. Da non dimenticare anche «L'importante è vincere senza partecipare», all'Italia fino al 13 dicembre, con Paola Minaccioni e Barbara Folchitto alle prese con copione e regia di Lillo Petrolo.

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