Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Premio Bachelet, trent'anni di arte e solidarietà

Esplora:
Palazzo Valentini

  • a
  • a
  • a

All'interno dell'antica e prestigiosa cornice di palazzo Valentini alla Provincia di Roma, sabato 14 novembre alle 17,30, si svolgerà la cerimonia di premiazione del 30° concorso nazionale “Vittorio Bachelet” nella sala Mons. Luigi di Liegro. La celebrazione sarà ricca di avvenimenti nel suo programma con attenzione verso la solidarietà che è l'anima dell'ispirazione vincenziana del promotore per il premio Fabrizio Fratangeli. All'interno della manifestazione si prevedono premi di diversa origine e la presentazione del cortometraggio “La mia Lamy” per la regia di Fabrizio Fratangeli, e del catalogo della mostra “Clochard. In viaggio Roma-Parigi” con foto di Fabrizio Fratangeli, pitture dei maestri della “Botticella dell'arte” e poesie di Luigia Dentale. I premi saranno i veri protagonisti dell'happening, con un premio di solidarietà a Francesco Zizzola che verrà insignito del premio per la sua attività di fotoreporter di organizzazioni umanitarie. Il premio del 30° concorso nazionale “Vittorio Bachelet” verrà consegnato alla prima vincitrice in assoluto Elena Bacchi di Pisa, a Fabrizio Fratangeli ideatore e promotore per trent'anni del premio sarà dato il premio del Presidente della Repubblica. Fra le autorità presenti vi saranno il prof. Butti dell'Azione Cattolica e il presidente nazionale della Fiaf Fulvio Merlak. Durante la serata dedicata al sostegno di Telethon a favore della ricerca scientifica per le malattie genetiche avverrà la proiezione del corto “La mia Lamy” con musiche originali di Gabriele Tosi e montaggio di Mauro Crinella e Alfredo Guerrieri. “Il trentennale del concorso - commenta Fabrizio Fratangeli ideatore del premio - si conferma non come un traguardo, ma una partenza. Il fine che si persegue è esprimere l'interiorità della collettività, per arrivare a dare un segno di continuità culturale nella città di Roma e in altri paesi d'Italia. L'importante è ricordare sempre, che l'arte è un messaggio universale di solidarietà e di crescita interculturale tra gli uomini. Un seme è stato gettato trenta anni fa, che non appartiene più ad un singolo o ai pochi, ma che consegno alla città di Roma.”  

Dai blog