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Carmen Consoli: io nei panni della "bottana"

Carmen Consoli

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«Una volta le "bottane" restavano tali o facevano le attrici in film di serie b. Oggi entrano in politica». Parlando del nuovo album "Elettra", in uscita il 30 ottobre, e del video del singolo "Non molto lontano da qui", ambientato in un bordello d'inizio secolo, Carmen Consoli usa la parola "bottana" perché «addolcisce il termine puttana, sgravandolo del senso volgare e dispregiativo. Ho vestito i panni della prostituta, perché è così che va oggi il mondo: ci si vende, sacrificando le nostre reali aspirazioni, per omologarci agli altri». La cantautrice catanese si affida alla dialettica siciliana anche per esprimere la sua opinione sulla tragedia di Messina, ma stavolta non intende affatto alleggerire i toni. «Invece di costruire questa minchia di ponte sullo Stretto, era meglio prevenire il dramma che ha colpito la Sicilia: lo sapevano tutti che parte della terra era in pericolo. Non abbiamo acquedotti né strade illuminate: abbiamo bisogno di strutture adeguate a una regione civile; non di un ponte che può causare disastri ambientali, azzerando la fauna ittica». Quanto alle primarie del Pd: «Andrò a votare, non so per chi. Oggi non conta essere nè a destra, nè a sinistra, l'importante è difendere la Costituzione». Il brano "Marie ti amiamo" è un duetto con Franco Battiato («È una fortuna averlo come vicino di casa: è un autore immenso e sempre all'avanguardia»); mentre "Mandaci una cartolina" è dedicata al padre scomparso mesi fa. «Elettra è il simbolo della riscoperta dell'amore paterno: un sentimento che si scopre col tempo, perché meno immediato di quello materno, e che racchiude tutto ciò che non è scontato». L'album "Elettra" (che Carmen presenterà in un tour atteso al debutto il 3 febbraio 2010 all'Auditorium di Roma) è intriso di folklore siciliano e femminilità: la canzone "Mio zio" parla di un abuso domestico. «Non è mettendole nei posti di potere che si dimostra il rispetto per la donna, ma evitando di svestirle. Un corpo bello diventa volgare, se denudato. Penso a Sophia Loren, Ingrid Bergman, Mina, Anna Magnani e Raffaella Carrà: esempi di eleganza e sensualità anche senza spogliarsi. Purtroppo oggi c'è una generazione di mamme che educano le figlie a sfruttare le loro grazie per avere successo». Un'altra volgarità che la Consoli non tollera è la violenza di certi programmi tv. «Guardo sempre "X Factor" con mia mamma, perché Morgan è simpatico e di un'intelligenza rara. E soprattutto c'è meno compiacimento del dolore rispetto ad "Amici", che mi spaventa più del film "L'esorcista". Provo disagio nel vedere ragazzi allevati alla diatriba e umiliati in pubblico pur di aumentare l'audience. Battiato, De André o Rino Gaetano non sarebbero mai usciti da una trasmissione come quella di Maria De Filippi».

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