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La notte dei Pooh, D'Orazio: "Voglio una famiglia"

I Pooh

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{{IMG_SX}}ROMA - «Sono stanco del successo. Voglio costruirmi una famiglia». Stefano D'Orazio è da 38 anni il batterista dei Pooh e l'autore di molte tra le loro canzoni più celebri. In questi giorni è impegnato nell'ultimo tour con Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian prima dell'annunciato addio alle scene. A Roma il concerto è in programma sabato sera al Palalottomatica. Stefano D'Orazio, dopo 38 anni di onorata attività è sempre convinto di abbandonare i Pooh o ha cambiato idea? «Non ci ho ripensato affatto. D'altronde è un'esigenza di vita che non posso non assecondare». Cosa intende per esigenza di vita? «Dal 1968 a oggi non ho avuto un giorno libero. Album, tournée e poi subito impegnato nella parte manageriale della band. Non mi sono fermato un attimo. Tutti i miei tempi sono stati contingentati: riunioni e interviste una dietro l'altra senza avere la possibilità di realizzare i progetti che avevo nel cassetto». Una star come lei ha ancora sogni nel cassetto? «Altroché. Ma si tratta di progetti molto semplici. Ho voglia di dedicarmi ai miei amici, alla mia famiglia. Anzi vorrei finalmente costruirmi una famiglia. Adesso per me è un sogno anche solo incontrare un amico la sera oppure dirgli: che fai? Ci vediamo? Finora non l'ho potuto fare mai. Ero sempre troppo impegnato per tutti». Si ricorda il momento preciso in cui ha preso la decisione di lasciare i Pooh? «Quando ho spento le mie sessanta candeline. In quel momento ho visto il tempo che passava e ho sentito le cose che avevo in testa che chiedevano di essere fatte». Allora alla base della scelta non ci sono incomprensioni con gli altri tre? «Assolutamente no. Andiamo tutti d'amore e d'accordo. Siamo grandi amici. Pensi che stiamo decidendo dove andare in vacanza a Natale tutti insieme. Insomma nessun problema tra noi». Cosa sarà dei Pooh dopo l'ultima tournée? «Non c'è ancora niente di certo. La mia decisione ha messo gli altri tre di fronte a una riflessione. La risposta, però, potrà venire soltanto dalla musica. Se avranno ancora gli stimoli giusti, certamente proseguiranno nella loro strada. Anche perché i Pooh sono qualcosa che va aldilà delle singole personalità. In ogni caso farò sempre il tifo per loro».   Cosa vorrebbe dire per salutare i suoi fan? «Grazie per tutto quello che mi hanno regalato finora: l'energia, la comprensione e la fedeltà con cui hanno accompagnato il mio viaggio. So sempre di poter contare sul loro affetto».  

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